Nella giornata di ieri tra le sale della Fondazione Eni Enrico Mattei di Milano l’International Corporate Comminication Hub (anche noto con la semplice sigla ICCH) ha presentato il nuovo numero della suo Corporate Communication Magazine intitolato ‘La velocità del cambiamento: economica, società e cultura‘ dedicato alle rapide trasformazioni sociali che da sempre caratterizzano l’evoluzione umana: presenti all’evento numerosi ospiti tra cui il direttore della Fondazione Alessandro Lanza, il capo gabinetto del sindaco milanese Filippo Barberis e il segretario generale ICCH Pierangelo Fabiano che hanno aperto i lavori dell’evento milanese; lasciando poi il palco al presidente dell’Advisory Board di ICCH Stefano Lucchini con il suo keynote speech.
Protagonisti del dibattito stimolato dal magazine ICCH – assieme al già citato Lucchini – sono stati la docente IULM Luisa Damiano, la direttrice dell’Alta scuola in comunicazione della Cattolica Mariagrazia Fanchi, il professore del Boston College Padre Philip Larrey, la collega della University of Oxford Mariarosaria Taddeo; ma anche il presidente della Fondazione Leonardo Luciano Violante, l’editorialista del Corriere Ferruccio De Bortoli e il direttore del Giornale Alessandro Sallusti.
Centrale nel dibattito – ma anche nel nuovo numero del magazine ICCH – il tema delle trasformazioni e della velocità dei cambiamenti che hanno caratterizzato e caratterizzano la nostra società, partendo dalla peste nera di manzoniana memoria ed arrivando fino alle recentissime intelligenze artificiali che (a vario titolo ed innescando delle vere e proprie crisi profonde) sono state in grado di plasmare l’intera storia umana arrivando ad un presente in cui la comunicazione è diventata il centro dell’intera vita sociale.
Pierangelo Fabiano (ICCH): “La velocità del cambiamento è centrale nell’intera storia della società”
“Siamo giunti al terzo anno di attività del nostro hub – ha ricordato dal palco milanese il segretario ICCH Pierangelo Fabiano –, nato con l’obiettivo di creare un ponte tra il mondo accademico, gli studenti e i professionisti della comunicazione” partendo dall’analisi approfondita dei più importanti temi di “rilevanza sociale“; ricordando poi anche i “13 magazine” fino ad ora realizzati con il supporto “dell’università IULM” per arrivare al numero appena pubblicato che affronta “un tema di fondamentale importanza e attualità: la velocità del cambiamento” insita nell’intera “storia moderna” fino alla fondamentale “invenzione della stampa, seguita dall’avvento del web e, oggi, dell’intelligenza artificiale“.
Dal conto suo – invece – il presidente della Fondazione Leonardo Luciano Violante è partito dal ricordare che “stiamo attraversando non un’epoca di cambiamenti, ma un cambiamento d’epoca” fortemente influenzato dalla “velocità delle relazioni umane [prodotta] dall’intensificazione dell’uso dell’intelligenza artificiale“; per poi precisare che quelle attualmente definite “crisi” altro non sono se non “trasformazioni, adattamenti delle vecchie categorie alle nuove velocità“.