Trovata morta Miriam Oliviero, la 24enne scomparsa a Siena: non si esclude il gesto volontario, ma le indagini sono in corso
Epilogo tragico delle ricerche di Miriam Oliviero, la ventiquattrenne scomparsa a Siena mercoledì scorso: è stata ritrovata morta dopo due giorni sul tetto di un edificio vicino alla Torre del Mangia, in piazza del Campo.
L’ultimo avvistamento risaliva a martedì mattina, quando la ragazza era passata da casa dei genitori e aveva parlato con la sorella. Era uscita verso mezzogiorno; poi, alle 13:48, aveva telefonato alla madre dicendole di trovarsi a Siena. Dopo quella chiamata, di lei non si è saputo più nulla.
In merito alla sua ultima telefonata, secondo quanto riportato da La Nazione, la giovane aveva detto alla madre che stava pensando a una scusa nel caso fosse arrivata in ritardo al lavoro: un particolare che ha destato molti dubbi negli investigatori.

Miriam, che viveva da sola ma non lontano dai genitori, lavorava in una biblioteca a Monteroni d’Arbia. Quel giorno avrebbe dovuto cominciare il turno alle 15:30 e sarebbe dovuta arrivare al lavoro con i mezzi pubblici, poiché non guidava.
LE RICERCHE DI MIRIAM OLIVIERO E I DUBBI
Le ricerche si sono concentrate in piazza del Campo grazie alla geolocalizzazione del cellulare, che aveva indicato proprio quell’area. Vi hanno partecipato volontari, carabinieri e vigili del fuoco.
Alla fine, Miriam Oliviero è stata trovata senza vita sul tetto di un edificio nei pressi della Torre del Mangia. Sul posto è intervenuto il magistrato Valentina Magini. Le indagini sono ancora in corso: non si esclude l’ipotesi di un gesto volontario, quindi un possibile suicidio.
Un dettaglio che aveva insospettito i familiari è che Miriam non aveva portato con sé il cane, preso da poco in un canile e al quale era molto affezionata. Quando si recava dai genitori, infatti, lo lasciava sempre a loro: il fatto che non lo avesse fatto anche stavolta li ha preoccupati. Dopo aver constatato la sua assenza da casa, i genitori hanno denunciato la scomparsa.
