Il maestro Mogol è stato ospite stamane in collegamento con il programma di Rai Uno, Weekly. Si parla di Lucio Battisti e lo straordinario artista ha pensato: “Non avevo capito fosse un vero talento, le prime due canzoni che mi aveva fatto ascoltare non erano un granchè e anche lui era d’accordo. Io gli ho offerto di lavorare un po’ con lui e la terza canzone che abbiamo scritto è stata “29 settembre” e abbiamo raggiunto subito un grande successo. Emozioni? La seconda parte fu scritta su una 500, mentre la prima ero molto concentrato in uno studio. Durante un viaggio al volante ho dovuto ricordarmi cos’avevo scritto ed è stato molto faticoso devo dire”.
In studio vi è anche Gianmarco Carroccia, grande artista e allievo di Mogol, che porta in giro per tutta Italia proprio le canzoni dell’immortale Lucio Battisti: “Io inizia ad ascoltare canzoni di Lucio Battisti fin da bambino, mi colpirono i testi, tutt’altro che banali”. Poi il maestro Mogol ha ripreso la parola: “Gianmarco è un grande interprete, ci sono migliaia di persone che cantano con lei. Il mio canto libero? E’ una cosa che io racconto durante gli spettacoli, è una storia del quale mi vergogno un po’, ma poi la gente riesce a capire meglio un po’”.
MOGOL: “ECCO COSA FACCIO QUANDO SENTO UNA MUSICA”
“La prima ricerca che faccio quando sento una musica – ha proseguito il maestro Mogol parlando a Weekly – è cercare di capire cosa sta dicendo la musica, poi mi aiuto raccontando storie vere della mia vita, ovviamente non in tutte le canzoni ma in molte ci sono delle storie che durante la serata racconto”.
In conclusione è passato il nuovo brano di Gianmarco Carroccia “Un vero amore”, canzone scritta proprio da Mogol e cantata dal suo “pupillo”. I due sono in tour in tutta Italia con il loro “Emozioni”, varie date in varie località del BelPaese a cominciare da Roma, il prossimo 23 luglio, quindi Santa Marinella il 3 agosto, e Verona a fine mese prossimo, un’occasione per riascoltare la magia di Battisti e nel contempo sentire dal vivo un grande artista con le storie e gli aneddoti di Mogol.