Morgan ricorda sui social il grande Ennio Morricone, morto all'età di 91 anni: "ha trovato l’equilibrio perfetto tra la musica classica e il pop"
Morgan: “Ennio Morricone non aveva paura della dissonanza”
Non solo, Morgan ha elogiato anche la fama di Ennio Morricone come compositore di colonne sonore per il grande cinema mondiale: “tutto il cinema Americano degli ultimi 50 anni deve qualcosa a Ennio Morricone così come la musica leggera , soprattutto per gli arrangiamenti degli anni sessanta che sono stati ispiratori di molte correnti musicali pop/rock internazionali come il triphop, l’acid jazz, tutto il suono chiamato ‘lounge’, che discende dalla schiera di autori delle musiche da cinema italiani (Piccioni, Trovaioli, Carpi, Piovani…) di cui Morricone è considerabile il capostipite”. Sul finale Morgan scrive: “la sua lezione deve servire a questa Italia di oggi pavida e incapace di innovare, di ricercare e portare stili e generi mai sentiti. Morricone non aveva paura della dissonanza, questo è il principale problema che invece coinvolge la quasi totalità della musica italiana odierna”. Un saluto doveroso per uno degli artisti più importanti della storia della musica classica e pop contemporanea, un genio che il mondo ci invidia la cui musica continuerà a risuonare in eterno.
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