Sul tema multe e tasse non pagate risultano esserci una notizia positiva, meno contenziosi rispetto a quasi due anni fa (anno 2023), dove le sanzioni rivelate erano circa un migliaia in meno rispetto al dato attuale, per un complessivo di 155.500 sanzioni.
In un’occasione in cui Ernesto Maria Ruffini, a capo della direzione generale dell’ente governativo, ha discusso sulla situazione attuale dei debitori, ha riferito che al momento ci sono duecento mila contribuenti iscritti a ruolo e in debito con l’Erario italiano.
Multe e tasse non pagate: le possibilità attuali
Per favorire le pratiche in riferimento alle multe e tasse non pagate nei confronti del fisco italiano, l’Agenzia delle Entrate di Riscossione è ricorsa all’utilizzo di strumenti digitalizzati più all’avanguardia e con protocolli sempre più “intelligenti” così da accelerare l’iter.
Al di là delle nuove opportunità per saldare i debiti – come ad esempio l’allungamento della rateizzazione – l’Erario ha introdotto anche strumenti innovativi come l’intelligenza artificiale, così da migliorare la gestione dei contenziosi a giudizio.
Il soccorso a tali strumenti ha permesso all’Erario non solo di velocizzare le procedure ma anche di ridurre i tempi di lavorazione delle risorse umane, così da potersi concentrare in altro.
Tagli sui costi e sui tempi
Introducendo gli strumenti di cui abbiamo parlato non solo si ha un taglio netto dei tempi ma anche sui costi che fino ad oggi il fisco ha dovuto esborsare. Si parla di una riduzione finanziaria che può arrivare fino a quindici milioni di euro in meno.
Per l’Ade si identifica come una vittoria su ogni fronte, sia economico che lavorativo. Il parametro indicativo di “vittoria” per l’ente governativo si attesta a quasi il settanta quattro per cento.
Un altro aspetto che ha permesso al fisco di ridurre il costo degli oneri fiscali è stata la pubblicazione di un elenco ufficiale contenente una lista dei migliori legali del settore.