Tragedia in Valle Aurina, in provincia di Bolzano: un uomo è morto d’infarto, stroncato da un malore sul Monte Lupo, a 1.800 metri di quota. A rendere particolarmente drammatica la vicenda la testimonianza di altri escursionisti che hanno visto l’uomo sentirsi male, ma non hanno prestato tempestivamente i primi soccorsi perché spaventati di venire a contatto ravvicinato con l’uomo colto da malore, per paura di contrarre il coronavirus. L’escursionista colpito da infarto è stato successivamente soccorso dall’elicottero del Pelikan 1 che era comunque stato allertato, ma quando i sanitari sono arrivati sul luogo del malore per l’uomo non c’è stato più nulla da fare. Una vicenda che ha fatto discutere perché ha fatto comprendere quanto il terrore del covid-19 abbia ormai condizionato le nostre vite facendo proliferare numerose fake news e impedendo di intervenire anche di fronte a una vita in pericolo: ma la psicosi potrebbe non riguardare solo il contagio ma anche una motivazione ancor meno nobile.
IN FUGA PER EVITARE LE SANZIONI?
Gli eventi sono accaduti davanti al figlio dell’escursionista morto, che ha visto il padre accasciarsi ed ha chiesto immediatamente aiuto. In particolare un altro escursionista nelle vicinanza avrebbe potuto prestare soccorso, ma secondo quanto testimoniato si è dileguato senza avvicinarsi. Oltre alla possibile paura di venire a contatto con estranei e contrarre il covid-19, il figlio della vittima ha sottolineato come il potenziale soccorritore potrebbe essersi allontanato per il timore di essere sanzionato per aver violato il lockdown. Non è chiaro infatti se in quel momento i presenti si trovassero in montagna previa autorizzazione o se avessero approfittato della Pasquetta per una gita in barba ai divieti e alle raccomandazioni del Governo sul non violare la quarantena, per non favorire la diffusione del virus. La dinamica andrà chiarita nei prossimi giorni, fatto sta che il figlio dell’uomo colpito da infarto ha dovuto chiamare telefonicamente i soccorsi che sono arrivati però quando ormai era troppo tardi per salvare il padre.