E’ uscito “Misfire” a nome Queen In Nuce. Si tratta di un disco che contiene registrazioni dei futuri membri dei Queen prima che nascessero i Queen. Ad esempio Freddie Mercury ai tempi della sua militanza nei Wreckage e negli Ibex, blues band della scena londinese. Roger Taylor e Brian May invece ai tempi della band degli Smile. “Queen in Nuce” sottolinea proprio il carattere di queste incisioni, quelle di giovani musicisti ancora “in nuce”, specie il futuro progetto dei Queen che li avrebbe consacrati tra i massimi protagonisti della scena musicale mondiale. Prima di unirsi e formare i Queen, Freddie Mercury, Brian May e Roger Taylor avevano già tentato la via del successo con altri gruppi. Roger e Brian avevano suonato in una band chiamata Smile insieme a Tim Staffel.
Gli Smile passarono i primi mesi esibendosi in giro per l’Inghilterra. Suonarono come band di supporto a gruppi come i Pink Floyd, gli Yes e i Troggs, e si esibirono alla Royal Albert Hall assieme ai Free, Joe Cocker e la Bonzo Dog Do-Dah Band. Nel giugno del 1969 gli Smile registrano tre canzoni ai Trident Studios di Londra, intitolate Earth, Step On Me e Doing all right. Le prime due verranno pubblicate come unico singolo della band, nell’agosto del 1969 negli Stati Uniti. La terza traccia, invece, scritta da May e Staffell, verrà registrata dai Queen e inclusa nel loro primo album dal titolo omonimo del 1973. Nel luglio del 1969 gli Smile tengono un altro concerto a Truro, prima di registrare altri tre pezzi nei De Lane Lea Studios di Londra nel settembre del 1969: April lady, Polar Bear e Blag.
– Gli Smile terranno altri due concerti prima di separarsi nel marzo del 1970, a causa dell’uscita dalla band di Tim Staffell, il quale si unisce agli Humpy Bong. Questo permetterà a Freddie Mercury, allora cantante e pianista dei Sour Milk Sea di unirsi alla band e di cambiare il nome definitivamente in Queen. Nel 1982 esce solo in Giappone l’album “Gettin’ Smile”, contenente le sei tracce che il terzetto aveva registrato nel 1969, mentre nel 1997 viene pubblicato anche in Olanda con il titolo “Ghost of a smile”.