Riccardo Sinigallia, musicista e cantautore romano (classe 1970), porta al Festival di Sanremo 2014 due canzoni intitolate “Prima di andare via” e “Una rigenerazione”: “Sono felicissimo di partecipare a questa edizione del Festival di Sanremo – ha dichiarato Riccardo Sinigallia -, è stata una notizia meravigliosa e sono grato alla commissione per avermi dato questa grande opportunità”. Riccardo Sinigallia ammette di aver saputo della sua partecipazione soltanto dalla televisione, precisamente da un servizio andato in onda in prima serata sul TG1: “Nessuno me lo aveva detto. Certo, avevo avuto degli echi, ma nessuna informazione sicura. Non ci credevo, non ci ho mai voluto credere, e quindi l’ho sentito dal telegiornale. Devo ammettere che è stata un’emozione molto forte e molto bella”.
Riccardo Sinigallia aveva già calcato il palco dell’Ariston qualche anno fa, in occasione di un duetto con i Tiromancino: “Ma non solo, ho anche partecipato due o tre volte al Festival di Sanremo in qualità di produttore e autore. Certo, questa volta è molto diverso. Negli ultimi hanno ho dato molta attenzione alle produzioni altrui, contribuendo anche a far emergere molti giovani talenti musicali del nostro Paese, e non mi sono concentrato molto sulla mia produzione. Ma la mia carriera da artista è sempre stata borderline. Ora però ho avuto questa grande possibilità come artista solista e, chiaramente, privilegio sempre quella”.
Nei primi giorni di marzo uscirà anche il suo nuovo album da solista, pubblicato dalla Sugar. “Insomma, in questo periodo si stanno verificando cose molto belle nella mia vita lavorativa”.
Parlando poi dei brani presentati al Festival, Riccardo Sinigallia spiega che si tratta di due canzoni del suo repertorio che sono state scritte da “un artista che io adoro, e che si chiama Filippo Gatti. Si tratta di canzoni italiane ma ricche di sonorità contemporanee, le quali sono state scritte a quattro mani da noi due cercando di tenere presente quello che è il periodo storico che stiamo vivendo, ma anche tutta la tradizione della canzone italiana, a cui tutti siamo molto legati. Questo fatto è molto importante”.