Un grande artista lo si riconosce a prima vista. E lui di artistico ha tutto. Cantante, autore, produttore e calciatore a tempo perso. Lui è Biagio Antonacci, classe 1963, e qualche sera fa all’Alcatraz di Milano ha nuovamente confermato il suo essere artista. L’occasione per un’unica serata dedicata ai fan, la presentazione del nuovo disco che è uscito ieri 27 novembre. Triplo per l’esattezza. Un Greatest Hits. Una nuova antologia dal titolo “BIAGIO”. Semplice, ma chiaro!
Un triplo cd che ripercorre attraverso 48 successi, le riletture di “Liberatemi” con i Negramaro e di “Se io se lei” e quattro canzoni inedite: “Ci stai”, ballata pop-rock cui ha collaborato Federico Zampaglione dei Tiromancino, “Aria di cambiamento” scritta da Franco Battiato, “Cortocircuito” e “Mio mondo”, entrambi brani prodotti da Michele Canova, la lunga carriera del geometra Rozzanese che sognava di musica nella sua cameretta all’ottavo piano di via Bucaneve 1. In aggiunta, una Deluxe Edition che contiene in esclusiva alcuni disegni dell’autore ed
il libro di poesie scritte dallo stesso Biagio Antonacci, Insomma, Biagio!
Che con semplicità, orgoglio e tenacia è riuscito a diventare uno dei grandi della musica italiana e non solo. Lui, che come autore, in punta di piedi, ha scritto canzoni per i più grandi artisti italiani. Mina, Mia Martini, Milva, Mietta, gli Stadio, Syria, Raffaella Carrà e tanti altri. Biagio, che con le sue canzoni ha fatto il giro del mondo, vincendo premi e riconoscimenti come il Latin Grammy Awards con Laura Pausini. E proprio Laura Pausini in video diretta da Miami, ha aperto il concerto di Antonacci. Ma Laura non è stata l’unico artista a partecipare attivamente a questo evento speciale. Con lui sul palco il regista del video dell’inedito “Ci stai” Federico Zampaglione, che con Biagio Antonacci canta “Se è Vero Che Ci Sei”. Anche Franco Battiato, autore assieme a Jurij Camisasca dell’inedito “Aria di cambiamento” ed i Negramaro con la nuova visione di “liberatemi” salgono, se pur in maniera virtuale, sul palco dell’Alcatraz con Biagio. Ma i veri protagonisti sono stati i fan. Pochi fortunati, vista la capienza dell’Alcatraz rispetto a San Siro, che con affetto si sono avvolti al loro artista. Alcuni sono riusciti a prendere il microfono dalle mani di Biagio e ad esprimere con forza e grande educazione, il loro affetto verso il loro beniamino. Hanno ricordato e rivendicato con forza la voglia di vivere la musica senza farsi influenzare negativamente da quanto successo in questi giorni oltralpe. “Vi voglio bene” ripete spesso Biagio “grazie a voi, io sono qui”.
Lui si concede senza sconti. Canta, balla, suona la chitarra ed il pianoforte, proponendo le sue canzoni così, come sono nate. Da quella cameretta nell’hinterland milanese condivisa con il fratello Graziano, fino ai giorni d’oggi.
La serata è stata lunga, calorosa e piacevole. Ripercorrere le tappe della carriera di Biagio Antonacci con le sue canzoni, fa rivivere momenti e ricordi del passato legati a questa od a quella canzone. Ma come hai fatto Biagio a scegliere le canzoni per questa raccolta? “Ho escluso qualche perla per dare spazio a canzoni che hanno avuto meno successo” mi risponde Biagio “per far conoscere cose magari sfuggite anche ai miei fan”. Perché proprio un greatest hits? “Non c’era un motivo particolare per pubblicare un greatest hits”, mi racconta “Ero in studio per il nuovo album ed avevo per le mani belle novità e mi son detto: Perché non pubblicarle adesso? Guardare al passato, fissarlo come una fotografia prima di un album nuovo, è fantastico”.
Che dire? Sono cose che capitano. Non a tutti. Ma per chi è capace di crederci fino in fondo… il cielo ha una porta sola. E Biagio Antonacci ha saputo aprirla.