Sono molte le città che in questi giorni hanno voluto rendere omaggio a Lucio Battisti, promuovendo concerti ed eventi d’eccezione. Il cantautore che ha regalato emozioni a milioni di italiani, sfociando anche all’estero, non è il solo ad essere ricordato. Nel concerto voluto dal comune di Bagheria, in Sicilia, si è ricordata anche un’altra grande scomparsa, legata a Lucio Battisti non solo per il nome proprio, ma anche per una particolare coincidenza. Il grande Lucio Dalla è nato infatti, come tutti sanno molto bene, il 4 marzo del 1943, appena un anno ed un giorno prima di Battisti. Bagheria ha voluto quindi ricordare entrambi, ma anche un altro binomio della musica italiana: Pino Daniele e Pino Mango. Lo spettacolo “Cantando… Lucio & Pino” prevede un recital della band Passionika, nata nel 2004 ed orientata verso il genere pop d’intrattenimento. Il gruppo si occuperà di interpretare le grandi hit di questi quattro colossi musicali, raccontando anche alcuni aneddoti e curiosità legati ai loro brani di maggior successo.
Poggio Bustone, in provincia di Rieti, è stato il fortunato paese che ha potuto assistere, 73 anni or sono, alla nascita di una delle figure più celebri della musica italiana: Lucio Battisti. Denominata anche Valle Santa, per via dei quattro santuari presenti sul posto, quella cittadina collinare è stata anche custode di alcuni misteri che giravano -e girano tutt’oggi- su Battisti. Da sempre riservato ed incline a vivere una vita privata lontano dai riflettori, Lucio Battisti si allontanò definitivamente dai palcoscenici negli anni ’70, proprio in corrispondenza con uno dei periodi piùfertili per la sua musica. Rimane infatti un mistero il cambiamento evidente che il cantante fece nel giro di molti anni. Nel periodo fiorente le sue foto rimandavano un viso sorridente e vitale, mentre alla fine degli anni ’80, l’espressione di Lucio Battisti appare negli scatti visibilmente rattristata. Ci si chiede ancora oggi come mai all’epoca dei fatti nessuno avesse colto il collegamento fra la sua sparizione dallo scenario musicale con la malattia che lo ha colpito e che lo ha guidato fino alla morte. Il sito di Rai News è promotrice dei numerosi scatti raccolti in quegli anni e che potrebbero dare un senso a quel grande punto interrogativo forse destinato a rimanere tale. Clicca qui per vedere le foto di Lucio Battisti su Rai News.
Le iniziative promosse per celebrare l’anniversario della nascita di Lucio Battisti sono davvero molte, di certo perché l’artista italiano ha dimostrato in tanti anni di carriera di essere dotato di un particolare genio che lo hanno portato a creare diversi brani rimasti nella storia della musica italiana. Apprezzato anche a livello internazionale, lo scomparso David Bowie aveva affermato in passato che “Della musica leggera italiana mi piace tutto quello che ha fatto Lucio Battisti”. Il Teatro della Luna è fra i siti che hanno voluto promuovere incontri musicali per rendere omaggio a Lucio Battisti, offrendo nell’unica data di ieri un concerto attraverso le tappe più significative della carriera del cantautore. Così sono stati toccati da 2 Mondi e dal Vent Esemble i punti centrali su cui Battisti si è soffermato nelle sue opere, dall’amore alla morte, senza tralasciare gli aneddoti bizzarri sulla sua figura che hanno aumentato ancora di più il mito che continua ad esistere ancora oggi. Due ore e mezza quindi dedicate alle hit di successo ed a quell’anima blues che fanno di Lucio Battisti un artista intramontabile. Dal più piccolo al più grande, i fans del cantautore non hanno età ancora oggi, a distanza di molti anni dalla sua scomparsa. Ombroso ed emozionante, conquista intere generazioni grazie a tematiche che continuano ad essere attuali. Ovviamente il tutto esaurito al Teatro della Luna non fa che confermare la sua grandezza.
Un omaggio a Lucio Battisti che avrebbe compiuto oggi 73 anni arriva da la Belle Epoque, una band alternative rock della bassa bergamasca attiva dal 2009. La band ha rivisitato la famosa canzone di Battisti “Amarsi un po’”, brano uscito nel marzo del 1977 come singolo dal disco “Io tu noi tutti”. La Belle Epoque spiega così all’agenzia di stampa Dire l’omaggio che ha voluto fare a Battisti: “’E’ necessario, in una maniera o nell’altra, comunicare qualcosa. Io propongo delle cose: vi emozionano, vi piacciono, sì o no?’: così un ventisettenne Lucio Battisti – racconta La Belle Epoque – punzecchiava nel 1970 un pubblico critico e ostile. Da quel momento sono passati quarantasei anni e non c’è un singolo istante in cui quelle parole abbiano perso di significato. ‘Amarsi un po’’ è il nostro piccolo e personale omaggio a Lucio Battisti ed all’inimitabile penna di Mogol riletta con lo stesso approccio con cui abbiamo scritto e arrangiato i brani del nostro primo disco.” (clicca qui per sentire il video)
Anche Lucio Battisti, come Lucio Dalla ieri, avrebbe compiuto 73 anni. Il 4 marzo avrebbe festeggiato il compleanno Dalla, oggi Battisti. Considerato uno dei più grandi interpreti della storia della musica leggera italiana, nacque a Poggio Bustone il 5 marzo 1943. Lucio Battisti fu sia compositore e interprete della propria musica, sia compositore per altri artisti eiIn tutta la sua carriera ha venduto oltre 25 milioni di dischi. Grazie al sodalizio artistico con Mogol, al secolo Giulio Rapetti, paroliere, scrittore e produttore discografico, Battisti ha cantato temi come il coinvolgimento sentimentale e i piccoli avvenimenti della vita quotidiana. Poi la rottura del sodalizio e la nuova vita artistica con il poeta-paroliere Pasquale Panella. Lucio Battisti morì a Milano il 9 settembre 1998 a 55 anni dopo 11 giorni di ricovero in ospedale: le cause della morte non furono comunicate ufficialmente ma secondo alcune voci non confermate il musicista sarebbe morto a causa di un tumore.