I contratti dei mutui nel 2025 stanno esplodendo. Aumentano non solo le richieste di surroghe ma anche gli importi medi.
I mutui 2025 stanno crescendo, non solo le domande per poter comprare le case, ma anche gli importi. Secondo una prima ricostruzione del Crif, l’incremento ha superato ampiamente il precedente 12%, toccando a gennaio e ad aprile punte rispettivamente del +26,8% e +25,8%.
A favorire l’aumento delle richieste di mutui è stato prevalentemente il taglio dei tassi di interesse della BCE, che ha portato conseguenzialmente a incrementare anche le portabilità (surroghe). Già il primo trimestre di questo nuovo anno ha portato a un incremento del 63% rispetto all’anno precedente.
Chi sta aumentando le portabilità dei mutui 2025?

A dimostrare un netto aumento delle portabilità e nell’ottenimento dei mutui 2025 sono le famiglie che hanno sottoscritto precedentemente dei contratti con i tassi variabili e ora cercano “disperatamente” di risparmiare.
Oggi, rispetto ad anni fa, i contratti stanno subendo delle modifiche, visto che il 90% dei contraenti opta per il tasso fisso. E secondo il direttore esecutivo del Crif, Simone Capecchi, la domanda di mutui è strettamente connessa al tasso di inflazione.
D’altronde, sempre secondo Capecchi, per confermare l’andamento del mercato basterebbe ricordare i periodi pre-pandemia da Coronavirus, quando, a causa delle incertezze e preoccupazioni economiche, l’intero settore era “bloccato”.
Oggi, tra un’inflazione più stabile e bassa, e con il taglio dei tassi di interesse della BCE, il mercato ha ripreso a funzionare.
I nuovi scenari sui mutui
Nonostante il mercato del lavoro ristagni e il precariato sia fortemente presente (soprattutto a discapito dei più giovani), la maggior parte dei mutui per acquistare casa prevede un importo più alto (in media il 60% richiede tra 100.000 € e 300.000 €).
Tuttavia, 9 contratti su 10 sono a tasso fisso e con una durata media superiore ai 15 anni. Ben il 41,6% complessivo ha mutui trentennali (o al massimo pari a 25 anni) e a farne richiesta sono prevalentemente coloro che hanno tra i 25 e massimo 44 anni.
Seguono, infine, le domande con un target meno giovane: il 22% ha tra i 45 e massimo 54 anni, mentre gli over 55 rappresentano soltanto il 9%.
Le previsioni per i mutui di quest’anno, 2025, restano positive e, al momento, secondo Capecchi, le aspettative sono state soddisfatte a pieno.
