La storia assurda di una specializzanda di Bari, i cui esami svolti durante il periodo in Erasmus non risultano: ecco cosa è successo
Una specializzanda di Bari sta vivendo un vero e proprio incubo a causa della sua laurea. Dopo una vita di studi e sacrifici, non gliela vogliono riconoscere, e il caso ha fatto il giro di tutte le testate, a cominciare da quella di Fanpage. La specializzanda pugliese, dopo essere laureata, ha visto la propria laurea revocata, poi restituita dai giudici e quindi nuovamente sottratta. Una storia incredibile che inizia 17 anni fa, fra il 2008 e il 2009, quando l’allora studentessa dell’università di Bari, decide di vivere una esperienza in Spagna, un classico Erasmus.
Nel 2013 arriva quindi la regolare laurea, dopo di che decide di proseguire gli studi per specializzarsi in terapia intensiva e anestesia a Foggia. Peccato però che, nel 2023, emerga un “piccolo problema”: gli esami che la studentessa aveva sostenuto durante il periodo Erasmus, ben 8, non risultano nella documentazione, di conseguenza è come si fosse un buco nel percorso di studi della stessa.
SPECIALIZZANDA PERDE LA LAUREA DOPO 12 ANNI: DUE ANNI FA L’INIZIO DEL CALVARIO
Il 19 settembre la giovane riceve infatti una comunicazione da parte dell’università di Bari che la informa dell’assenza della documentazione, chiedendole lumi. Lei replica con l’attestato di laurea e spiegando che i documenti suddetti li aveva consegnati a tempo debito. Peccato però che l’ateneo non trova la documentazione, sostenendo di averla smarrita, di conseguenza a dicembre di due anni fa arriva l’annullamento della laurea.
A quel punto la specializzanda, che nel frattempo aveva già iniziato a lavorare come dottoressa, decide di appellarsi al Tar, il tribunale amministrativo regionale, che le dà ragione, di conseguenza rientra in possesso della propria laurea anche perchè, stando ai giudici, la perdita della documentazione comprovante gli 8 esami tenuti durante l’Erasmus non era da attribuire all’ex studentessa. Peccato però che l’incubo non sia ancora finito visto che l’università di Bari, non contenta, decide di fare ricorso al consiglio di stato, che un po’ a sorpresa ha ribaltato la sentenza, dando ragione quindi all’istituto pugliese.
SPECIALIZZANDA PERDE LA LAUREA DOPO 12 ANNI: DOVRA’ TORNARE A STUDIARE
Secondo quanto emerge sulla sentenza non risulterebbero infatti i documenti ufficiali da parte dell’università di Valladolid, di conseguenza la laurea viene nuovamente invalidata in quanto, stando al Consiglio di stato, quegli otto esami non sarebbero mai stati svolti. Il problema nel problema è che forse il tutor dell’epoca abbia commesso qualche anomalia, ma ormai è morto.
L’unica soluzione per la dottoressa è quella di sostenere gli otto esami in questione in tempo rapido presso l’ateneo di Bari, tenendo conto della situazione di estrema complessità, di modo da poter ufficializzare finalmente la laurea. Una vera e propria beffa quindi per la dottoressa che dovrà perdere tempo e soprattutto denaro, visto che durante il suo percorso di studio non potrà ovviamente più lavorare non venendo riconosciuta ufficialmente una dottoressa: vedremo se questa assurda vicenda troverà la parola fine.