L’Olanda potrebbe svoltare ancora più a destra. Dopo le dimissioni di Mark Rutte dalla carica di primo ministro in seguito alla crisi sui migranti, la sua erede potrebbe essere una turca anti-immigrati: parliamo di Dilan Yeşilgöz-Zegerius, membro del Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia (VVD) e ministro della giustizia e della sicurezza nel quarto governo Rutte. Nel suo passato l’esperienza da membro della Tweede Kamer dal 2017 al 2021 e Sottosegretario di Stato all’economia e alla politica climatica dal 2021 al 2022.
Dopo le dimissioni da premier dopo tredici anni, Rutte ha dato il suo via libera alla scelta di Dilan Yeşilgöz-Zegerius come successore. La politica arrivò in Olanda grazie a un ricongiugimento familiare, il dossier che ha portato alla caduta del governo: il partito liberale, infatti, chiedeva una stretta sull’immigrazione, portando all’implosione dell’esecutivo.
Olanda, una turca anti-migranti per il dopo-Rutte
Sarà dunque Dilan Yesilgöz-Zegerius la candidata alle elezioni in programma il prossimo 22 novembre. Atea e sposata con un ebreo olandese, la quarantaseienne è figlia di un sindacalista curdo di sinistra che scappò in Olanda dopo il golpe del 1980, raggiunto quattro anni più tardi dalla moglie e dalle due figlie. Nel 2014, da consigliera municipale di Amsterdam, si è distinta per le leggi contro le melolestie in strada. Poi, come ricorda Repubblica, nel 2017 è entrata in Parlamento, lavorando su dossier come clima, energia, sicurezza e giustizia. Due anni fa la chiamata al governo come segretaria di Stato per gli Affari economici e le politiche climatiche, mentre nel 2022 è diventata ministro della giustizia. Ora potrebbe fare il grande salto: in caso di vittoria alle politiche, toccherà a lei guidare l’Olanda per i prossimi anni. E si attende una virata a destra.