Continuano le polemiche tra NHL e l'organizzazione delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Minaccia di non far partecipare gli atleti americani
Olimpiadi Milano-Cortina 2026, le minacce della NHL
Manca sempre meno all’inizio delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e come spesso succede nelle manifestazioni che vedono in campo le selezioni nazionali, continua la polemica per la partecipazione dei vari atleti, in questo caso particolare quelli di hockey che rischiano di non poter partecipare. La NHL (National Hockey League), lega americana dello sport, ha infatti minacciato gli organizzatori della competizione che si terrà tra gennaio e febbraio di non lasciar partecipare gli atleti che giocano per le proprie squadre, in particolare quelli americani, se non verranno date alcune garanzie.
Queste parole arrivano direttamente dal Commissioner della NHL, Gary Bettman che vuole da parte dell’organizzazione dei Giochi Olimpici delle garanzie sulla qualità del ghiaccio dove gli atleti dovranno giocare e in particolare che questo rispetti gli standard che l’America e la sua lega in particolare hanno settato negli anni. Bettman ha dichiarato infatti che se questi non dovessero essere raggiunti e mantenuti in maniera adeguata per tutta la durata della competizione non lascerà partire gli atleti sotto contratto con le sue franchigie e in particolare quelli della nazionale a stelle e strisce.
Olimpiadi Milano-Cortina 2026, le richieste della NHL
La minaccia di Bettman e della NHL però non preoccupa troppo gli organizzatori delle Olimpiadi Milano Cortina 2026 che sono certi di riuscire a soddisfare le loro richieste e che nel frattempo stanno già intensificando il rapporto con il vice-commissioner Bill Daly per rassicurarlo e usarlo come tramite per Bettman. Il problema che avrebbero evidenziato i vertici della lega americana e gli stessi giocatori sarebbe di due nature, il primo quello della dimensione del campo che sarà più piccolo di quello NHL ma comunque dentro i limiti del regolamento internazionale, e il secondo riguardo alla qualità e alla tenuta del ghiaccio.
Per assecondare le richieste di Bettman, Daly e di tutta la NHL allora l’organizzazione dei Giochi Olimpici invernali ha accettato di affidarsi agli esperti del ghiaccio, ai fornitori e ai tecnici della lega americana che potranno così dare la sicurezza per quanto riguarda la qualità del campo. Le minacce del Commissioner quindi non dovrebbero portare ad una vera esclusione di nessun giocatore e nessuna selezione nazionale ma probabilmente sono state un modo per spingere ad accettare le loro richieste e sfruttare il loro personale, e alla fine tutto si concluderà per il meglio.
