A La vita in diretta si torna sul giallo dell'omicidio di Ciro Rapuano a Napoli: l'intervista a Teresa, sorella maggiore della vittima, cos'ha detto
Il giallo di Ciro Rapuano nei servizi de La Vita in diretta, l’omicidio del 59enne di Napoli per cui è in carcere Lucia Salemme, la moglie della stessa vittima. Dopo la morte si è creata una spaccatura all’interno della famiglia Rapuano, con i parenti che puntano il dito nei confronti di Manuela, la figlia minore di Ciro, che mentre la madre lo ammazzava era in casa. Ha raccontato di aver sentito dei colpi strani, “come dei piedi sbattuti nell’acqua” e poi di essere uscita dopo un po’ dalla camera trovando la madre che aveva appunto ucciso il padre.
Teresa, zia di Manuela e sorella maggiore di Ciro Rapuano, però non ci sta: “Lui era legato molto a me, avevamo un rapporto particolare, sono la sorella maggiore di Ciro Rapuano, il famoso Ciro Rapuano”.
OMICIDIO CIRO RAPUANO, LE ACCUSE DELLA SORELLA TERESA A LUCIA E ALLA FIGLIA
Quindi ha proseguito: “Quello che hanno fatto – dice riferendosi a Lucia Salemme e alla figlia minore – si sono rubati i soldi, sono spariti, erano 430 mila, mio fratello aveva messo da parte questa somma con sacrifici, che bisogno c’era di fare questo sperpero quando mio fratello non gli faceva mancare niente?”.
Quindi di nuovo sulla figlia minore: “Quello che dice lei non calza, perchè non ha cercato aiuto, non ci ha chiamato? Addirittura non hai sentito le coltellate ma ciack ciack in terra, anche lei è un’assassina”. Parole durissime da cui ovviamente prendiamo le distanze fino a che l’indagine non sarà concluse. Quindi aggiunge: “Non secondo me… è colpevole Manuela, è così, io sto pensando che c’era pure qualcun’altro perchè non ce la potevano fare loro due”. Poi ha concluso: “Lui era orgogliosissimo della moglie e dei figli ma quella era la casa dei mostri, la casa dell’errore, spero di svegliarmi e che sia stato tutto un incubo”.

OMICIDIO CIRO RAPUANO, LUCIA SALEMME E QUELLA TELECAMERE DISATTIVATA
Intanto sembra complicarsi la posizione di Lucia Salemme visto che nelle ultime ore sarebbe emerso un video in cui si vede la stessa donna disattivare la telecamera di casa cinque minuti prima dell’omicidio, un gesto che potrebbe far pensare alla volontà della donna di nascondere ciò che avrebbe fatto di lì a poco.
A riguardo la criminologa Roberta Bruzzone, ospite fissa de La Vita in Diretta, commenta: “La telefonata di richiesta di soccorso della Salemme è assolutamente improbabile, si attribuisce di essersi difesa, in una richiesta genuina non si mai vista questa cosa. Poi lei chiede aiuto per le ferite subite che a questo punto comincio a pensare siano state auto-inferte”. La sensazione è che vi sia ancora molto da scoprire per capire realmente cosa sia accaduto e soprattutto se vi siano, come dice zia Teresa, più persone coinvolte: appuntamento ai prossimi step con l’obiettivo di far emergere tutta la verità.
