NUOVI GUAI GIUDIZIARI PER IGOR SOLLAI
Finito in carcere per l’omicidio della moglie Francesca Deidda, Igor Sollai è accusato ora di violenza sessuale aggravata su una 15enne. L’uomo è stato sorpreso a casa con la ragazzina, figlia di una coppia di amici di famiglia, sdraiata sul letto matrimoniale, seminuda e senza scarpe, con top e short. A incastrarlo sarebbero state alcune intercettazioni ambientali con le microspie che erano state nascoste nell’abitazione durante le indagini per l’omicidio della moglie 42enne, che era scomparsa a maggio da San Sperate, provincia del Sud Sardegna, ed è stata poi ritrovata morta a luglio, in un borsone da calcio.
Il camionista 43enne si era dichiarato estraneo alla scomparsa, poi ha confessato l’omicidio. Le microspie installate hanno fatto allertare i carabinieri, che si sono precipitati a casa con la scusa di dover notificare un atto. Stando a quanto riportato da Repubblica, Igor Sollai si sarebbe giustificato riferendo agli inquirenti, che gli avevano chiesto di accompagnare subito la ragazza a casa, che stavano guardando un film.
Ora sulla vicenda sta indagando la procura di Cagliari. Quindi, oltre all’accusa per omicidio e occultamento di cadavere, dovrà rispondere a una nuova accusa. “Mentre fingeva di cercare la moglie, abusava anche di una minorenne“, riferisce il Tg5.
OMICIDIO FRANCESCA DEIDDA, A FEBBRAIO GIUDIZIO IMMEDIATO
Altri particolari sono stati forniti dall’Unione Sarda, secondo cui è stata fatta già richiesta di incidente probatorio, durante cui la ragazza potrebbe essere sentita. Invece, a febbraio inizierà il processo per l’omicidio della moglie. A tal proposito, l’udienza è prevista il 26 febbraio, visto che il gip di Cagliari ha accolto la richiesta di giudizio immediato fatta dalla procura. La difesa sta cercando di escludere la premeditazione, tesi sostenuta dall’accusa.
Per quanto riguarda, invece, il movente dell’omicidio, potrebbe essere legato a questioni economiche, nello specifico a un’assicurazione sulla vita di Francesca Deidda, che Igor Sollai avrebbe voluto incassare. Ora però si profilano nuovi guai giudiziari per l’uomo, visto che mentre prende forma il processo per l’omicidio, scatta l’indagine per violenza sessuale aggravata ai danni di una minorenne.
LA CONFESSIONE DI IGOR SOLLAI
Il padre dell’uomo a Pomeriggio Cinque aveva confessato di aver nutrito dei sospetti su di lui, soprattutto dopo che aveva mostrato che si era arreso. Inoltre, aveva spiegato che non c’erano attriti nella coppia, di non essere a conoscenza di liti tra loro, quindi non ci sarebbero stati segnali. Il padre del camionista aveva dichiarato che sarebbe rimasto comunque al fianco del figlio, nonostante l’omicidio e il dolore per l’accaduto, chiedendo però scusa alla famiglia della nuora, a cui voleva bene.
La tesi è stata smentita dal diretto interessato nell’interrogatorio di qualche mese fa in carcere, nel quale ha negato il movente economico, parlando invece di un raptus al culmine di una lite. Oltre a contestare la premeditazione, il camionista ha negato che voleva metter le mani sui 100mila euro della polizia che la moglie aveva stipulato.
Peraltro, la confessione è arrivata dopo mesi di silenzi negli interrogatori, rotti solo per ribadire la sua innocenza, poi ha ammesso di aver ucciso Francesca Deidda, raccontando di aver avuto una lite, dopo la quale avrebbe colpito a martellate la moglie che era sul divano a guardare la tv. Dopo averla colpita, avrebbe nascosto il cadavere in un borsone per abbandonarlo a bordo di una vecchia strada.