Per l'omicidio di Martina Carbonaro Storie Italiane ha intervistato i genitori della povera 14enne uccisa ad Afragola lunedì scorso

Storie Italiane ha aperto stamane con il drammatico caso della povera Martina Carbonaro, la 14enne uccisa ad Afragola, vicina a Napoli, da parte dell’ex 19enne. Il talk di Rai Uno ha parlato con Fiorenza, mamma di Martina Carbonaro, chiedendo lumi sullo schiaffo di Alessio alla ragazza qualche settimana fa: “Ho saputo che Alessio diede uno schiaffo a mia figlia tre settimane fa. Mi aveva detto che aveva sopportato tanto e dicendo di aver sbagliato. Non mi ha mai parlato di maltrattamenti, mi ha sempre parlato bene di Alessio, ma a questo punto penso che probabilmente sia stata picchiara qualche altra volta, anche se non ho mai visto alcun livido”.



“Sua mamma – ha aggiunto – non mi ha minacciato, forse era più un avvertimento, magari aveva capito qualcosa e non me l’ha voluto dire”. Sulle ultime ore prima della scomparsa: “Prima di sparire sembrava un po’ arrabbiata, e pensavo che avesse litigato con lui. Quel giorno ho parlato con Alessio, volevamo sapere che fossero le ultime persone che aveva visto Martina Carbonaro, lui era normale come se nulla fosse successo”. La madre non sa cosa sia successo: “Non abbiamo capito, l’ha portata qui in questa casa”.



OMICIDIO MARTINA CARBONARO, IL PADRE: “ERA CON ME NELLE RICERCHE…”

Il padre di Martina Carbonaro ha aggiunto: “Lui era con noi nelle ricerche della ragazza, è venuto anche suo padre con me, avevo l’assassinio di mia figlia in macchina ma non lo sapevo. Io gli avevo chiesto se avevano litigato e se prima di sparire era con lui… poi lui l’ha portata in questa casa e non si è capito più niente. Io ho immaginato che fosse stato lui perchè usciva solo con lui”. Di nuovo la mamma: “L’arresto è stato fatto in casa mia insieme al padre”. Il papà ha spiegato: “Quando erano in corso le ricerche io l’ho sentito e mi ha detto che è andato a casa, è andato a fare una doccia, poi ha mangiato ed è uscito. Io gli dissi che volevo fare la denuncia di scomparsa, lui voleva venire ma portandosi un amico, poi non ho capito più niente”.



La mamma ha ripreso la parola: “Lui si è lavato i panni sporchi e non sappiamo dove sono finiti”. Sergio Pisani, avvocato della famiglia di Martina Carbonaro, aggiunge. “E’ quasi un infanticidio, è la morte di una bambina per l’ennesima volta. Ora c’è una contestazione provvisoria della procura per omicidio aggravato e occoltamento, bisognerà valutare la premeditazione, sono tante cose da scandagliare e da verificare. Per ora abbiamo un quadro ancora generale, il 3 è stata fissata l’autopsia e sapremo nello specifico che tipo di crudeltà è stata effettuata nei confronti della povera vittima, ci sono ancora tante cose da inquadrare”.

OMICIDIO MARTINA CARBONARO, LE PAROLE DI LUIGI CONCILIO

Luigi Concilio dell’associazione La battaglia di Andrea, a fianco della famiglia di Martina Carbonero, ha aggiunto: “Sono stata la prima persona a cui la signora Fiorenza si è rivolta a pochissime ore dal corpo. Ci siamo sentiti che erano le 3:30/4:00 del mattino, mi hanno chiesto aiuto e noi non potevamo negarlo sia per Martina che è una figlia di tutti noi sia per Afragola che è una città fantastica, non potevamo negare l’aiuto. Alle 4:00 del mattino ho svegliato l’avvocato Pisani e alle 7:00 eravamo con la signora, abbiamo dormito 4 o 5 ore tutti quanti in questi giorni”.

E ancora. “Si può ripartire dal corteo organizzato ieri sera, fortemente voluto dal nostro sindaco, c’erano anche i sindaci degli altri comuni ed è stato bello, abbiamo visto una unione. Bisognerebbe partire dalle scuole in tutta Italia, informiamo già dalle scuole medie, creiamo questa confidenza fra le ragazzine e i centri antiviolenza, non devono pensare ‘tanto a me non ‘succede’, fin dai primi anni dell’adolescenza queste ragazze devono sapere che se ci sono avvisaglie devono sapere come muoversi”. La mamma ha concluso: “Ho questa forza che mi stanno dando i miei angeli, mia mamma, mio padre e mia figlia”.