Omicidio Pierina Paganelli, Louis Dassilva deve restare in carcere: il gip di Rimini ha respinto la richiesta della difesa, escludendo piste alternative

OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, NIENTE SCARCERAZIONE PER LOUIS DASSILVA

Louis Dassilva deve restare in carcere: la richiesta di scarcerazione presentata dai suoi legali è stata respinta. Lo ha deciso il gip di Rimini, ma non è ovviamente finita qui per l’indagato per l’omicidio Pierina Paganelli. Giovedì, infatti, è prevista una nuova udienza al tribunale del Riesame per decidere sul medesimo tema, quello appunto della scarcerazione. I legali di Dassilva contestano la versione fornita da Manuela Bianchi, nuora della vittima, secondo cui l’uomo era in garage quando lei notò il cadavere di Pierina Paganelli. L’indagato le avrebbe detto di non fare rumore, ma di chiedere aiuto a un vicino e di abbracciarlo per sviare i sospetti.



Ma per il gip non ci sono elementi che accreditino piste alternative sull’omicidio di Pierina Paganelli: gli indizi portano proprio a Dassilva. Nell’ordinanza, infatti, il gip parla di un “mosaico” di indizi che se uniti e letti insieme portano a una conclusione: le probabilità che sia Dassilva l’autore dell’omicidio Pierina Paganelli sono alte. Dunque, la tesi difensiva non viene condivisa: Manuela Bianchi e suo fratello Loris hanno un alibi valido e non hanno un movente.



Il gip sottolinea come la difesa voglia minare la credibilità di Manuela Bianchi puntando su pregiudizi morali, la lettura che viene proposta “distorce la realtà dei fatti come emersa dall’esame di Manuela“, ma vengono anche ravvisate “incoerenze ed illogicità nel narrato del tutto apparenti e spiegabili“. Per quanto riguarda le perizie foniche, l’interpretazione dei dati tecnici da parte della difesa è parzialmente errata.

LE REAZIONI ALLA DECISIONE DEL GIP, COSA SUCCEDE ORA

Le reazioni alla decisione sono diverse. “Sapevamo che la strada era in salita. Ho letto le prime pagine, ma non mi sono sembrate motivazioni irresistibili. Insisteremo. Devo leggere le pagine più corpose, ma quelle che ho letto non mi sembrano insuperabili“, ha dichiarato la criminologa Roberta Bruzzone, consulente della difesa, in collegamento con Ore 14. Invece, l’avvocato Nunzia Barzan e il consulente Davide Barzan, che si occupano invece di Manuela Bianchi, indagata per favoreggiamento, hanno espresso soddisfazione per la decisione del gip di respingere la richiesta di scarcerazione.



I due hanno parlato di “soddisfazione e senso di giustizia” dopo tale decisione. Per quanto riguarda le dichiarazioni rese dalla nuora di Pierina Paganelli, Manuela Bianchi, il suo legale ha evidenziato come siano state verificate con attenzione, quindi sarebbe stato trovato riscontro nelle indagini. Anzi, i Barzan ritengono che “il quadro indiziario a carico” di Louis Dassilva ne esce “ulteriormente rafforzato“, quindi la decisione conferma la solidità dell’impianto accusatorio.

Giovedì il tribunale del Riesame di Bologna rivaluterà la questione del carcere, dopo che la Cassazione ha annullato l’ordinanza di arresto, chiedendo di esaminare nuovamente gli indizi a carico di Dassilva. Pertanto, a prescindere dalla decisione di oggi del gip di Rimini, giovedì potrebbe essere comunque disposta la scarcerazione dell’indagato.