Omicidio Pierina Paganelli, Roberta Bruzzone vs Manuela Bianchi: "Non è credibile". La criminologa non esclude nuovi incidenti probatori su Louis Dassilva
OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, IL PUNTO DEL POOL DIFENSIVO DI LOUIS DASSILVA
A 17 mesi dall’omicidio di Pierina Paganelli, la nuora Manuela Bianchi colloca sul luogo del delitto l’ex amante Louis Dassilva, che invece nega, asserendo che quando è stato trovato il cadavere era a casa e spera in una svolta dopo i risultati dell’incidente probatorio. La procura di Rimini sta valutando un confronto tra i due per capire chi dei due stia dicendo la verità e cristallizzare quanto dichiarato dalla Bianchi, indagata per favoreggiamento. Nel frattempo, Roberta Bruzzone porta avanti il lavoro per scagionare l’unico indagato per l’omicidio, Dassilva.
“Per ogni pezzo che montano, noi lo smontiamo“, rivendica la criminologa ai microfoni del Resto del Carlino. Ed è proprio sui primi esiti dell’incidente probatorio che si sofferma nell’intervista, segnalando che i periti hanno inviato una nota preliminare al gip suggerendo che non sia necessario andare oltre.
L’uomo preso dalla cam3 non è il vicino di casa di Pierina Paganelli, ma il pool difensivo ha pure individuato chi potrebbe essere stato ripreso e che era sfuggito agli inquirenti. “Siamo abituati a scontri frontali, ma sinora sono andati tutti a nostro favore“, aggiunge Bruzzone in merito a eventuali contestazioni della procura di Rimini o richieste di approfondimenti.
ROBERTA BRUZZONE: “MANUELA BIANCHI? SIAMO TRANQUILLI”
Peraltro, non c’è nessuna traccia di Louis Dassilva sulle chiavi di Pierina Paganelli e sul suo corpo, quindi “non ci sono elementi scientifici per collocarlo lì“. Per quanto riguarda l’assenza di attività dei dispositivi durante il delitto, Roberta Bruzzone evidenzia che in quel momento era a casa, quindi non aveva interazioni da compiere. Ma c’è la testimonianza di Manuela Bianchi a sparigliare le carte, visto che ha dichiarato che l’ex amante era nel seminterrato di via del Ciclamino la mattina del ritrovamento del cadavere di Pierina Paganelli. Nonostante ciò, per la criminologa non cambia nulla, perché non c’è evidenza di quanto riferito dalla nuora della vittima. “Noi siamo tranquilli. Manuela non è credibile: sapremo smentirla“.
Nell’intervista al Resto del Carlino aggiunge di non escludere altri incidenti probatori e di non vedere l’ora di lavorare anche all’audio della telecamera nei sotterranei. Comunque, mentre si attende di capire concretamente cosa abbia detto Manuela Bianchi agli inquirenti, Bruzzone esclude che Dassilva abbia qualcosa da aggiungere rispetto a quanto già riferito, ma la criminologa vuole anche leggere le motivazioni della Cassazione prima di tornare al Riesame per richiedere la scarcerazione dell’uomo.