Opas di MPS su Medibanca fa centro nel mercato col superamento della soglia minima di adesioni. Il Cda di Piazzetta Cuccia però boccia tutto: gli scenari
MONTE DEI PASCHI HA FATTO CENTRO: L’OPAS CORRE SOPRA LA SOGLIA MINIMA DI ADESIONI
Il risiko bancario entra nel vivo col doppio “colpo” di queste ultime ore dopo l’annuncio del rilancio di MPS con Opas su Mediobanca: in primo luogo l’offerta lanciata da Monte dei Paschi di Siena si è rivelata ottimale per gli investitori tanto che la soglia minima di adesioni (fissata al 35%) è stata superata in neanche un giorno di apertura dell’operazione. In secondo luogo, appena dopo mezzogiorno le agenzie hanno battuto il comunicato del Cda di Mediobanca che come prevedibile ritiene ostile l’ulteriore rilancio “cash” per l’acquisizione, non considerandolo né congruo né conveniente (significativo il titolo del comunicato che recita “Offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena”).
Il rilancio in contanti deciso lunedì scorso dal Cda di MPS ha comunque fatto pienamente centro, dato che l’OPAS con 0,9 euro aggiunti ad ogni azione (per un totale di circa 750 milioni di euro di investimento) è stato accettata positivamente dal mercato tanto da arrivare ad una cifra di adesioni pari a circa il 38,5%. Ricordiamo che lunedì scade l’offerta rilanciata da MPS per provare a portarsi a casa il controllo di Mediobanca, anche se vi sarà una ulteriore riapertura dei termini tra il 16 e il 22 settembre 2025.

CDA LAMPO DI MEDIOBANCA BOCCIA L’OPAS: OSTILE E NON CONVENIENTE
Se già a luglio il primo rilancio con l’Ops di Monte dei Paschi era stato bollato da Mediobanca come assolutamente non congruo e inadeguato, il rilancio cash di questo inizio settembre “boom” non viene comunque visto di buon occhio da Piazzetta Cuccia. Nel comunicato diffuso poco fa (ecco qui il testo integrale, ndr) in ben 10 pagine viene bocciata su tutta la linea l’operazione di Lovaglio: nonostante il rilancio, Mediobanca giudica comunque l’offerta «priva di razionale industriale», oltretutto non vi sarebbe «alcuna convenienza per gli azionisti di Mediobanca».

Dopo la (martellante) campagna mediatica e pubblicitaria per invitare a non seguire l’Ops di MPS, e ora anche l’’Opas, l’abbrivio del Monte non è venuto meno mentre gli azionisti hanno già indirizzato l’operazione verso un esito positivo.
