Chi è padre Marko Ivan Rupnik, l'ex gesuita e teologo accusato di abusi di cui parlano oggi Le Iene: dalle opere e onorificenze allo scandalo
Il programma Le Iene riaccende i riflettori su padre Marko Ivan Rupnik, ex gesuita e teologo accusato di abusi su diverse donne, ma il religioso aveva destato di nuovo l’attenzione dei media nei giorni scorsi, soprattutto dopo le indiscrezioni raccolte dalla testata La nuova bussola, secondo cui Rupnik si nasconderebbe nel monastero di Montefiolo, in provincia di Rieti. Un “rifugio” sicuro da una vicenda che non è ancora chiusa e che ha destato scalpore non solo per la gravità delle accuse che gli sono state rivolte, e che hanno scosso il mondo cattolico dal 2022, ma anche per la sua figura.
CHI È PADRE MARKO IVAN RUPNIK: STUDI E CARRIERA
Oltre a essere un teologo di fama mondiale, il religioso di origini slovene è anche un’artista molto noto e apprezzato, infatti i suoi mosaici abbelliscono molte chiese e santuari in giro per il mondo. Nato nel ’54, all’età di 19 anni entrò nella Compagnia di Gesù, mentre i suoi studi hanno di fatto abbinato le sue passioni, dalla filosofia all’arte, fino alla teologia. Nell’85 divenne sacerdote, poi andò a vivere a Gorizia e con i gesuiti si dedicò ai giovani.
Oltre a essere diventato direttore nel ’91 del Centro Aletti (così come del loro Atelier dell’arte spirituale), cui è ancora legato visto che si sarebbe trasferito nel monastero di Rieti con alcuni membri dell’organismo, è stato docente alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo. Per diversi anni è stato consultore del Pontificio Consiglio per la Cultura e del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
PADRE MARKO IVAN RUPNIK, DAGLI ONORI ALLO SCANDALO
Padre Marko Ivan Rupnik poteva contare sul sostegno di Papa Francesco che, ignaro delle accuse che gli sono state poi mosse, lo aveva nominato consultore della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Ma è anche tra i fondatori della Comunità Loyola in Slovenia alla fine degli anni ’80, descritta con toni durissimi da chi gli muove le accuse, perché si parla di un clima di terrore, poi sciolta da Papa Francesco al termine di una complessa indagine.
Era un religioso apprezzato e stimato, coperto di onori e onorificenze, poi espulso dalla Compagnia di Gesù in seguito allo scandalo che lo ha travolto e che ha spinto anche a lanciare appelli per la rimozione delle sue opere. Ad esempio, nei mesi scorsi in Francia è stata costituita una specie di commissione per valutare un eventuale smantellamento dei suoi mosaici da Lourdes, ma il Vaticano per il momento ha deciso di non intervenire in tal senso.
