Il film Padri e figli merita la visione, il bianco e nero della pellicola non sminuisce la sagacia della sceneggiatura e la bravura degli attori, una pellicola che vinse anche l’Orso d’Oro di berlino come Miglior film straniero. La regia di Mario Monicelli è uno dei tanti tasselli che ha determinato il successo di questa pellicola brillante come lo era quel cinema, un regista che ha tracciato il ritratto dell’italiano nel Dopoguerra attraverso tante pellicole immortali, film di costume, brillanti, divertenti, ma che fanno riflettere. Ricordiamo Monicelli regista de ‘L’armata Brancaleone’ con Vittorio Gassman o il sequel del 1970 ‘Brancaleone alle crociate’, con un cast stellare nel quale, accanto a Vittorio, incontriamo Adolfo Celi, Paolo Villaggio, Lino Toffolo, Gigi Proietti, l’incantevole Beba Loncar e tanti caratteristi del cinema di quell’epoca. Monicelli fu anche regista di ‘Amici miei’, la saga nella quale Ugo Tognazzi, al fianco di Philippe Noiret, Gastone Moschin, Adolfo Celi e, in un episodio centrale, anche Paolo Stoppa, disegnava l’adultescente perfetto ante-litteram.
Padri e figli, il cast del film
Con la sceneggiatura di Age & Scarpelli, Mario Monicelli, Leo Benvenuti e Luigi Emmanuele, la produzione di Royal Film e Filmel-Lyrica, il pomeriggio Rete 4 del 5 agosto 2021, alle ore 16,40 salta nel tempo sino al 1957 per incontrare un grande successo del cinema italiano: ‘Padri e figli’. Nel cast protagonista assoluto fu Vittorio De Sica, in quegli anni celebrato ovunque per le pellicole che tutti ricorderanno come regista tra le quali ‘Sciuscià’, ‘Ladri di biciclette’, ‘Ieri, oggi, domani’ e ‘Il giardino dei Finzi Contini’, vinsero l’Oscar come Miglior film straniero, mentre come attore è impossibile dimenticarlo in ‘L’avventuriera del piano di sopra’, ‘Pane, amore e fantasia’ con la regia di Comencini, ‘Il segno di Venere’ diretto da Dino Risi o ‘La donna che venne dal mare’ con l’incantevole diva Sandra Milo, una regina in quegli anni dorati.
Al suo fianco, in ‘Padri e figli’, l’altrettanto grande, certo, non a quei livelli, Riccardo Garrone, per intenderci Calboni, il nemico acerrimo del povero Fantozzi, ma Garrone fu interprete di decine di commedia all’italian di successo come ‘Audace colpo dei soliti ignoti’, ‘La vergine, il toro e il capricorno’, ‘Scusi, si potrebbe evitare il servizio militare?… No!’, giusto per citare una manciata di film che l’hanno visto protagonista o co-protagonista. Nel cast di ‘Paderi e figli’ compaiono anche un giovane Marcello Mastroianni e una timida Antonella Lualdi, che negli anni sarebbe divenuta una delle star del cinema italiano moderno.
Padri e figli, la trama del film
Andiamo ora a leggere la trama di Padri e Figli. Ines Santarelli, ruolo interpretato da Marisa Merlini, è un’infermiera che frequenta quattro famiglie diverse tra loro ma con un filo rosso che le congiunge: l’Italia del Dopoguerra tra piccole borghesie che ritrovano la loro identità, famiglie operaie che cercano una realizzazione sociale, tra intrighi amorosi e problemi con i figli di una nazione che scopriva il rock’n’roll, l’America e la libertà, l’amore libero e tante altre piccole cose che avrebbero rapidamente cambiato il costume di quell’Italia. Il tutto si svolge a Roma e catalizzatore degli eventi è il vedovo Vincenzo Corallo che serve la borghesia romana con vestiti confezionati su misura, ma in quell’ambiente si svolgono le vicende di quella Roma che nel tempo avrebbe nutrito il cinema e l’arte anche di Alberto Sordi.