Botta e risposta sul tema delle case occupate abusivamente tra Erasmo Palazzotto, esponente di Liberi e Uguali, e Anna Maria Bernini, vicecoordinatrice di Forza Italia, nel corso della puntata di Mattino 5 andata in onda venerdì 5 novembre. La redazione del programma di Canale 5, infatti, ha trattato il caso di Ennio, un anziano che è stato privato del suo appartamento da alcuni rom mentre era in ospedale per effettuare delle analisi. Quest’oggi, finalmente, è stato effettuato lo sgombero ed è potuto rientrare nella sua abitazione, anche se gli occupanti hanno portato via gran parte dei suoi averi.
Anna Maria Bernini, in tal senso, ha sottolineato come la legge per la tutela della proprietà esisti in Italia, ma che troppo spesso le tempistiche per la sua applicazione sono eccessivamente lunghe. Ad incalzare sul tema anche Klaus Davi: “Io sono processato per violazione di domicilio perché ho trattato un caso del genere. Chi occupa una casa diventa addirittura titolare del domicilio. Non è vero che esistono tutele, dato che le occupazioni durano anche 3 anni. Nei quartieri popolari del Sud Italia è così. Le case popolari non sono più gestite dallo Stato e dai Comuni, ma dalle organizzazioni criminali. In alcune Regioni i politici per prendere voti hanno addirittura cercato di legalizzare l’occupazione abusiva”, ha detto il giornalista.
Palazzotto (LeU) vs Bernini (Fi) su case occupate: il botta e risposta
Ad andare contro Anna Maria Bernini di Forza Italia e al giornalista Klaus Davi è stato Erasmo Palazzotto, esponente di Liberi e Uguali, il quale ritiene che sul tema delle case occupate sia necessario fare alcune differenze. “In alcuni casi, soprattutto al sud, ci sono famiglie che non hanno una casa e molto spesso vengono occupati appartamenti disabitati. Lo Zen di Palermo ad oggi è in gran parte occupato e non si riesce a regolarizzare. Ci sono persone che hanno costruito progetti di vita su quelle case”, ha detto.
Inamovibile, invece, Anna Maria Bernini: “L’illegalità non può diventare legalità. Non si possono fare bonifiche sanatorie, anche se ci sono famiglie povere”, ha detto. Da qui l’attacco di Erasmo Palazzotto: “Avete fatto una campagna politica sui condoni e mi dice che l’illegalità non può diventare legalità? Ci sono famiglie con bambini che non hanno di che vivere”, ha tuonato. L’esponente di Forza Italia, tuttavia, non si è scomposta e ha ribattuto a tono. “Io sono contraria ai condoni perché sono un esempio negativo”. E tornando al tema principale: “Le case vanno assegnate sulla base delle graduatorie, perché qualcuno deve fare il furbo e saltare sulla testa di qualcuno a cui stata assegnata regolarmente? Troppo spesso dentro le case popolari ci sono persone che non ne hanno diritto, mentre quelle che dovrebbero starci restano fuori”, ha concluso.