A Storie Italiane il terribile caso di Giuseppe, un bimbo di 14 mesi di Palmi che è stato aggredito da un coetaneo all’asilo, subendo morsi, pugni e percosse. “Ho trovato mio figlio in una maschera di sangue, mi sono sentito male, ho dovuto lasciare il bimbo con la maestra perchè stavo svenendo, poi mi sono ripreso ed ho portato il bimbo in ospedale”. La mamma ha aggiunto: “Gabriele aveva il viso deturpato, aveva circa 60 morsi su tutto il corpo, aveva anche i pori della pelle molto dilatati e abbiamo scoperto che loro avevano applicato una crema a base alcolica, peggiorando la situazione, e avendo bruciato il viso. Parlavano di un’aggressione di 40 secondi ma per i medici era impossibile. Aveva anche un gonfiore molto evidente, aveva un liquido, chiaro segno che avesse sbattuto la testa a terra, ma la maestra diceva di no”.
“Lei sosteneva che le ferite erano state provocate da strattoni di un altro bimbo, ma per un medico non era possibile, si tratta di chiari morsi non provocati in 40 secondi. Era fondamentale capire se si fosse verificata una caduta, ma lei diceva di no”. I genitori di Gabriele hanno chiesto le immagini delle videocamere: “Noi l’avevamo iscritto in quell’asilo proprio per le telecamere. Inizialmente ci hanno detto che le immagini c’erano ma poi ci hanno detto che le telecamere non avevano registrato nulla, le telecamere non funzionavano ed erano scollegate.
GABRIELE, BIMBO DI PALMI AGGREDITO ALL’ASILO: “HO CHIAMATO I CARABINIERI…”
E ancora: “Io ho chiamato i carabinieri quel giorno, ma la denuncia l’abbiamo fatta l’indomani mattina e il titolare ha pensato bene di prendere un suo amico tecnico e di far cancellare le immagini di sorveglianza, ha lasciato un piccolo spezzone ma il resto è stato cancellato, non sappiamo perchè non sono intervenuti subito per bloccare questa aggressione”. Dalle immagini risulterebbe che le maestre sarebbero state assenti per 43 minuti e la violenza sarebbe durata una decina di minuti: “Si è salvato perchè il fratellino di due anni e mezzo è intervenuto”.
La vicenda, ricordiamo, risale al 2021, di conseguenza sono 4 anni che va avanti, e i genitori ovviamente chiedono giustizia e soprattutto verità. “Io chiedo giustizia per mio figlio – dice ancora la madre – non è possibile che una cosa così grave non trovi giustizi, non è possibile per tutti i bimbi che vanno ancora in quell’asilo”. Il caso non è stato archiviato ma sono state derubricate le accuse: “Mio figlio se lo sono tenuti due ore in asilo, non hanno chiamato un medico, parliamo di un bimbo di 14 mesi, che diceva “ahia mamma”, si sono prese queste maestre un permesso che nessuno le ha dato”.
GABRIELE, BIMBO DI PALMI AGGREDITO ALL’ASILO: “HANNO CANCELLATO LE IMMAGINI”
Di nuovo sulle immagini cancellate: “Si sono giustificati dicendo che non potevano divulgare immagini di minori”. E ancora: “Io chiedo che qualcuno ci venga incontro, sono state tolte tutte le accuse. Si parla di lesioni lievissime, una barzelletta, una cosa così grave sminuirla in questi termini, non è possibile”. Al momento c’è stata solo una pena pecuniaria poi i genitori si appelleranno dopo aver letto le motivazioni.
“Dall’inizio questa causa è stata trattata nel minimo modo – precisa ancora la mamma del piccolo Gabriele – l’avvocato doveva tutelarmi, io non so nulla di queste cose. La prossima volta vi faremo parlare con il nostro avvocato che si presterà a livello di legge”. Una vicenda a dir poco agghiacciante anche perchè le immagini, seppur blurate, mandante in onda da Storie Italiane, hanno fatto chiaramente capire quali fossero le ferite del piccolo Gabriele di Palmi: speriamo che questi giocatori possano ottenere giustizia e verità, perchè nessuno ha agito? Rimangono quei 40 minuti di buio durante il quale si è consumato l’aggressione e durante i quali nessuno ha sentito nulla.