A Storie Italiane le parole di Francesco Dolci, ex fidanzato di Pamela Genini: ecco che cosa ha raccontato in diretta tv
Testimonianza fortissima quella di stamane su Pamela Genini a Storie Italiane. In collegamento vi era Francesco Dolci, ex fidanzato della povera 29enne ammazzata a coltellate sul terrazzo di casa, in quel di Milano. L’ex fidanzato ha descritto una vita terribile, quella vissuta da Pamela Genini, di cui forse in pochi erano a conoscenza: “Ringrazio voi giornalisti e gli inquirenti che state facendo il possibile affinché si evitino questi fatti e state trasmettendo il messaggio di fermare questi mostri. Questo è un killer delle donne. A Pamela lo dicevo che era un mostro: lui da tempo stava premeditando e Pamela cercava di trovare la forza di lasciarlo; lui minacciava di ammazzare lei e la famiglia, riferendosi alla sorella incinta di Pamela”.
Il giorno dell’assassinio: “Io ero al telefono con Pamela, lei si sentiva sicura in casa, ma lui di nascosto aveva fatto il doppione; poi è entrato in casa e ha iniziato a gridare aiuto e mi ha detto di chiamare la polizia. Ho chiamato la polizia, la polizia ha tentato di chiamare lei, poi il mostro ha fatto quello che ha fatto. Lui era un anno che meditava di ucciderla: all’Isola d’Elba aveva tentato di buttarla giù dal terrazzo perché una coppia aveva fatto i complimenti al suo cane. Lei si era distaccata subito dopo aver iniziato a frequentare questa persona. Poi mi hanno raccontato degli episodi strani, come ad esempio gli amici che dicevano a Gianluca di non picchiarla perché Pamela è brava.
PAMELA GENINI, L’EX FIDANZATO: “E’ STATA UNA ESCALATION”
Quindi ha proseguito: “Da lì è iniziata l’escalation: botte, schiaffi senza motivo, pugni sui denti. Lei mi chiamava, ma lui si scusava: era solo un gioco al rialzo per arrivare dove voleva arrivare. Lui voleva ucciderla da luglio dell’anno scorso, all’Isola d’Elba”. L’ex fidanzato di Pamela Genini ha proseguito: “Qui parliamo di violenze a 360 gradi. Ha iniziato con le armi dopo l’Isola d’Elba. Lei stava scappando da quest’uomo, voleva una famiglia normale, voleva sposarsi ma non lo voleva con lui. Era arrivata al punto di programmare di andare all’estero, mossa dalla disperazione”.
Quindi ha proseguito: “Abbiamo detto a Pamela di denunciarlo, ma lei aveva paura per la madre, perché lui le diceva che ammazzava la madre. Poi lui si scusava, diceva che non lo faceva più e le diceva: ‘Lo sai cosa succede se mi lasci e mi denunci’. Lui, questa volta, aveva capito che si stava allontanando definitivamente”. Quindi ha raccontato la vita terribile vissuta da Pamela Genini: “Lui la pedinava, si appostava, sabato ha minacciato di ammazzarle il cane. Lui non aveva le chiavi di casa e non voleva dargliele – ha continuato – ma ha fatto il doppione. Un giorno ha simulato di stare male e lei l’ha lasciato solo in casa (cosa che non faceva mai), ma era convinta che non si potesse fare il doppione della porta blindata. Lui già una volta aveva tentato di intrufolarsi dal garage, ma lei non lo aveva denunciato. Questo è un mostro, un killer delle donne: ha fatto scientemente questa cosa”.
PAMELA GENINI, L’EX FIDANZATO: “MI HANNO SENTITO PER 8 ORE…”
Di nuovo: “Pamela Genini ha vissuto un incubo, me ne ha raccontate tante. Io ho avuto otto ore di interrogatorio, ne ho detti di fatti e di cose. Lei, alle amiche, si vergognava a raccontare queste cose perché non voleva essere giudicata: diceva che aveva una bella relazione, e invece stava con questo che era uno psicopatico, lei me lo diceva”.
E ancora: “Nell’ultimo periodo aveva paura e si era presa un’amica robusta e alta in casa perché si sentiva protetta. Polizia e carabinieri tante volte sono intervenuti; era anche finita in ospedale perché era caduta”. Insomma, quello di Pamela Genini sembra il classico omicidio già scritto, che forse si sarebbe potuto evitare: vedremo cosa emergerà con il prosieguo delle indagini.