Chi sono Paola e Stefania Cappa e perché cugine di Chiara Poggi saranno risentite dalla procura. Super testimone ne ha indicata una, smentendone la versione
STEFANIA CAPPA E PAOLA SARANNO RISENTITE DALLA PROCURA
Anche Stefania Cappa e la sorella gemella Paola saranno sentite di nuovo dagli inquirenti che hanno aperto una nuova indagine sul delitto di Garlasco, oggi al centro dello speciale Le Iene Inside. Un testimone ha fatto il nome della prima, sostenendo che non fosse a casa a studiare il giorno dell’omicidio Chiara Poggi. Fare chiarezza anche su questo aspetto è importante, perché la cugina della vittima dichiarò che aveva sentito la cugina per l’ultima volta il giorno prima della sua morte, per chiederle di vedersi, visto che voleva parlare della sua serata con il nuovo ragazzo.
In realtà, dai tabulati non emerse affatto quella telefonata, una stranezza che Stefania Cappa non seppe giustificare, limitandosi a confermare di averla fatta. Avrà modo di fornire nuovamente la sua versione visto che, come riportato da Giallo, la procura di Pavia ha deciso di risentire anche lei. Al centro delle nuove indagini c’è Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, ma gli inquirenti non vogliono fermarsi, anche perché non escludono che possa aver agito con altre persone o essere intervenuto successivamente in aiuto di qualcuno.
IL SUPER TESTIMONE TIRA IN BALLO UNA DELLE CUGINE DI CHIARA POGGI?
In attesa anche dei nuovi accertamenti su tutti i reperti, si vuole approfondire la versione del super testimone che, dopo 18 anni, ha deciso di rompere il silenzio e di parlare con gli inquirenti. A rendere clamoroso il suo racconto, rivela il settimanale che si occupa di cronaca nera, è il fatto che coinvolga persone che finora non sono state indagate, cioè le cugine di Chiara Poggi, nello specifico proprio Stefania Cappa che, a detta di questa persona, non era a casa a studiare la mattina del delitto di Garlasco.
L’ipotesi è che sia Stefania Cappa la ragazza con i capelli biondi a caschetto avvistata sopra una bici nera che pedalava a zig zag con una barra di metallo in mano. Il primo a parlarne fu un operaio che doveva sistemare un tombino in una via vicina al luogo del delitto, poi ritrattò, ma al telefono col padre disse che aveva detto la verità. Ora questa versione viene rilanciata a un’altra persona che avrebbe dichiarato di aver visto Stefania Cappa fuori casa quella mattina, quindi i testimoni salgono a due.
Peraltro, prima aveva dichiarato di essersi messa d’accordo con Chiara Poggi per vedersi il pomeriggio del 12, poi per quello del 13, ma in ogni caso la sua telefonata non risulta nei tabulati. Invece, la sorella gemella di stefania Cappa, Paola, che aveva problemi di anoressia e aveva tentato il suicidio due giorni prima del delitto di Garlasco, era a casa, avendo subìto un intervento al ginocchio, ma riferì che la sorella Stefania andava spesso dalla cugina Chiara.