Paolo Romano: “In Un posto al sole da 12 anni. Sono un cavaliere bianco”
Ospite di Cinematografo, Paolo Romano si racconta e rivela i segreti del successo di Un Posto al Sole, soap opera italiana più amata, dove interpreta Eugenio, magistrato che combatte contro la camorra. Lui stesso racconta: “Sono ad Un Posto al Sole da 12 anni. Sono un cavaliere bianco, un magistrato che cerca di portare avanti la giustizia. Io nella vita tifo Torino, ma gli autori hanno avuto la fantastica idea di farmi tifare Juventus, una cosa che non trovo affatto divertente”.
In Un posto al Sole, Paolo Romano interpreta proprio Eugenio, magistrato torinese ma trapiantato a Napoli che combatte contro la camorra ogni giorno. Proprio nella città partenopea, il suo personaggio si è innamorato di Viola Bruni, una professoressa dalla quale ha avuto un figlio, Antonio. La coppia, dopo alcuni anni passati proprio a Torino, è tornata a vivere a Napoli, dove Eugenio è tornato a ricoprire un ruolo di primo ordine nella lotta contro i clan camorristi.
Il segreto di Un Posto al Sole
Ma qual è il segreto dello straordinario successo di Un Posto al Sole? Paolo Romano lo spiega attribuendo il merito a tre fattori: la bravura degli autori, la città che ospita le vicende della soap, Napoli, e infine il livello degli attori del calibro di Patrizio Rispo e Marzio Honorato. Infine, secondo l’attore, gran parte del successo deriva anche dagli argomenti trattati: nella soap opera napoletana, si parla sempre e solo di attualità.
A Cinematografo, Romano spiega: “Un Posto al Sole? Credo che sia un cocktail vincente dettato soprattutto dalla bravura degli autori. In secondo livello c’è la città che lo ospita, Napoli, una città bellissima. E poi credo anche grazie al cast di attori, che per quanto vengano catalogati di serie B, perché attori di soap opera, sono di primissimo ordine. Tutto questo, e anche le tematiche trattate che sono sempre contemporanee, di attualità… Vengono analizzati tutti i problemi di tutti i giorni: amore, rivincita, valori, ecologia, camorra… Grazie a tutto questo, la gente ci si rivede“.