Regina Coeli e Messa Divina Misericordia/ Papa Francesco “amore di Cristo è risposta”

Video Regina Coeli e Santa Messa Domenica Divina Misericordia, Papa Francesco dalla Chiesa dello Spirito Santo in Sassia: "la risposta di Cristo a Suor Faustina"

Un breve messaggio prima della recita del Regina Coeli è quanto ha scelto Papa Francesco: del resto la lunga e intensa omelia dal Santuario della Divina Misericordia, davanti alle effigi di San Giovanni Paolo II e Suor Faustina, aveva già dato il grande senso di questa Domenica della Divina Misericordia. E così al termine delle celebrazioni, il Santo Padre ha spiegato come proprio in quel santuario dove Papa Wojtyla volle “trasmettere” la festa della Divina Misericordia si rende “noto” il messaggio di Cristo all’intera Chiesa: «La risposta dei cristiani nelle tempeste della vita e della storia non può che essere la misericordia: l’amore compassionevole tra di noi e verso tutti, specialmente verso chi soffre, chi fa più fatica, chi è più abbandonato… Non pietismo, non assistenzialismo, ma compassione, che viene dal cuore. E la misericordia divina viene dal Cuore di Cristo, di Cristo Risorto. Scaturisce dalla ferita sempre aperta del suo costato, aperta per noi, che sempre abbiamo bisogno di perdono e di conforto. La misericordia cristiana ispiri anche la giusta condivisione tra le nazioni e le loro istituzioni, per affrontare la crisi attuale in maniera solidale».

Nel saluto finale, Papa Francesco saluta i fratelli ortodossi che oggi celebrano la Festa di Pasqua in tutte le Chiese d’oriente: «Insieme annunciamo: «Davvero il Signore è risorto!» (Lc 24,34). Soprattutto in questo tempo di prova, sentiamo quale grande dono è la speranza che nasce dall’essere risorti con Cristo! In particolare, mi rallegro con le comunità cattoliche orientali che, per motivi ecumenici, celebrano la Pasqua insieme con quelle ortodosse: questa fraternità sia di conforto là dove i cristiani sono una piccola minoranza. Con gioia pasquale ci rivolgiamo ora alla Vergine Maria, Madre di Misericordia».



SUOR FAUSTINA E L’APPARIZIONE DI GESÙ


È conclusa la Santa Messa per la Domenica della Divina Misericordia, la II di Pasqua e si attende ora solo la recita del Regina Coeli con Papa Francesco sempre in rigorosa assenza di pubblico e diretta tv streaming video collegato con tutto il mondo: nell’omelia di oggi in più passaggi il Santo Padre ha sottolineato la necessità di costruire un «mondo nuovo» dopo la pandemia da coronavirus, nella speranza che quanto di assurdo e maligno accadeva prima della quarantena globale possa ora redimersi al cospetto del Signore. «Anche noi possiamo chiederci: “Ho dato la mia miseria al Signore? Gli ho mostrato le mie cadute perché mi rialzi?”. Oppure c’è qualcosa che tengo ancora dentro di me? Un peccato, un rimorso del passato, una ferita che ho dentro, un rancore verso qualcuno, un’idea su una determinata persona… Il Signore attende che gli portiamo le nostre miserie, per farci scoprire la sua misericordia», ricorda nel passaggio centrale della Santa Messa Papa Francesco, facendo continuo riferimento a San Giovanni Paolo II e Suor Faustina Kowalska che ebbe il merito e l’onore di ricevere in apparizione il Cristo trasfigurato che le chiese di far nascere la Domenica della Divina Misericordia.

«A santa Faustina Gesù disse: «Io sono l’amore e la misericordia stessa; non c’è miseria che possa misurarsi con la mia misericordia» (Diario, 14 settembre 1937). Una volta, poi, la santa disse a Gesù, con soddisfazione, di avergli offerto tutta la vita, tutto quel che aveva. Ma la risposta di Gesù la spiazzò: «Non mi hai offerto quello che è effettivamente tuo». Che cosa aveva trattenuto per sé quella santa suora? Gesù le disse con amabilità: “Figlia, dammi la tua miseria”», conclude Il Santo Padre.