Papillon è un capolavoro di Franklin J. Schaffner basato su una storia vera, con protagonista un grande Steve McQueen, affiancato da Dustin Hoffman
Papillon, film su Rai 3 diretto da Franklin J. Schaffner
Sabato 26 luglio, andrà in onda, in prima serata su Rai 3, alle ore 21:20, il film biografico d’avventura intitolato Papillon. Si tratta di un progetto cinematografico prodotto nel 1973 dalla General Production Company, ispirato all’omonimo romanzo autobiografico scritto da Henri Charrière e con la regia di Franklin J. Schaffner, vincitore del Premio Oscar per Patton, generale d’acciaio. La parte musicale è curata dal compositore e direttore d’orchestra Jerry Goldsmith, mentre la fotografia è nelle mani del direttore Fred J. Koenekamp.
Il protagonista di Papillon è interpretato da Steve McQueen, uno degli attori più famosi a livello internazionale tra gli anni ’60 e ’70, conosciuto con il soprannome di “King of cool” poiché tutti i capi che ha indossato sullo schermo sono diventati iconici. Al suo fianco: Dustin Hoffman, Victor Jory, Don Gordon e Anthony Zerbe.
La trama del film Papillon: l’evasione più famosa della storia del cinema
Papillon racconta la straordinaria e tormentata vicenda di Henri Charrière, detto “Papillon” per via del tatuaggio a forma di farfalla sul petto. La storia è ambientata nella Francia degli anni ’30, e Henri, un uomo dai saldi principi, viene ingiustamente condannato all’ergastolo per un omicidio mai commesso. Inizia così un lungo incubo che lo porta nella colonia penale della Guyana Francese, una struttura spietata dove i detenuti subiscono abusi, fame e torture.
Durante il viaggio verso la prigione, Henri stringe un accordo con Louis Dega, un noto falsario introverso e timoroso: sapendo che Dega possiede denaro e potrebbe corrompere le guardie, Papillon gli propone protezione in cambio di aiuto. Tra i due nasce un’amicizia profonda, fatta di rispetto, solidarietà e sogni di evasione. Papillon non smette mai di pensare alla fuga: dopo un primo tentativo fallito, viene punito con due anni di isolamento brutale.
Ne esce fisicamente distrutto ma ancora deciso ad ottenere la libertà, così si riunisce a Dega ed insieme provano una nuova evasione, che si conclude con un ulteriore fallimento e altri cinque anni di segregazione, ancora più devastanti. Nonostante tutto, Henri non rinuncia ai suoi sogni e, trasferito con Dega nella temuta Isola del Diavolo, progetta un’ultima fuga impossibile, tentando di sfuggire al mare e alla sorveglianza con un’impresa folle e coraggiosa.
