Pasqua? L’allarme è scattato in questi giorni ed è diventato un vero e proprio caso anche sui social. Tutto è partito dalle dichiarazioni dell’associazione regionale produttori Arrosticino d’Abruzzo, che ha denunciato il problema della scarsità di partite di carne da reperire sul mercato nazionale ed estero per la trasformazione in arrosticini. Un problema segnalato anche negli anni scorsi, ma che è diventato più incisivo per il rialzo dei prezzi, non solo per i costi della materia prima, ma anche per l’aumento delle bollette e dei costi di produzione dovuto alla guerra in Ucraina.
Rispetto all’anno scorso il calo dell’offerta è stimato al 40%, per l’associazione che raccoglie il 70% circa dei produttori di arrosticini d’Abruzzo. Da qui l’appello alla Regione per mettere in campo iniziative a sostegno dell’intera filiera. Tutto ciò è stato sufficiente per creare il panico sui social, tanto che gli arrosticini abruzzesi sono diventati trend su Twitter.
SENZA ARROSTICINI? ALLARME SOCIAL RIDIMENSIONATO…
Ma c’è davvero un’emergenza arrosticini per Pasqua e Pasquetta? Dopo l’allarme in Abruzzo, è intervenuto Roberto Di Domenico, che è il presidente della sezione agroalimentare di Confindustria Chieti Pescara, nonché leader dell’azienda Spiedì, leader del settore e precursore del lancio degli arrosticini nella grande distribuzione nazionale. Anche se c’è una carenza di materia prima, l’allarme va ridimensionato. “Ci siamo mossi per tempo, come avvenuto negli altri anni, in modo da non deludere i clienti. Ci siano attivati diversi mesi fa con gli allevatori nostri partner sia italiani che della comunità europea. Tutto sta filando liscio”, ha dichiarato Di Domenico, come riportato da Il Pescara.
L’imprenditore non ha voluto negare “la carenza generalizzata della materia prima nella nostra regione”, ma assicurare che la tradizione verrà garantita, anche se resta il problema nella produzione autoctona, infatti la produzione nei prossimi 15 giorni sarà per oltre la metà garantita da pecore provenienti da allevamenti di partner stranieri, “sempre scelti e selezionati con le caratteristiche richieste dai nostri capitolati”.