La sua figura, il suo impatto nel mondo della politica, le scelte che hanno caratterizzato soprattutto l’ultima fase della sua azione sono ancora oggetto di dibattito e dividono l’opinione pubblica e popolare. Bettino Craxi è parte integrante della storia del nostro Paese, non solo per ragioni di cronaca ma direttamente per impatto sociale. Spicca però un interrogativo in relazione alla sua storia che ha una risposta forse dimezzata, che forse non troverà mai una spiegazione univoca senza le dovute aggiunte tra il soggettivo e l’oggettivo. Perché Bettino Craxi è scappato dall’Italia ‘rifugiandosi’ ad Hammamet?
La scelta di Bettino Craxi è quasi descritta come un esilio volontario, una sorta di ‘reazione’ di protesta alle controversie giuridiche che lo vedevano coinvolto nel maxi-processo di Mani Pulite. Ormai provato dalla malattia, scelse di lasciare l’Italia dove per l’appunto erano in corso indagini, processi e condanne con anche il suo nome tra i coinvolti. Come riporta Wikipedia, durante i 5 anni di esilio subì due condanne in via definitiva: finanziamento illecito in favore per PSI e corruzione.
Bettino Craxi è scappato dall’Italia o costretto all’esilio? Le opinioni divise sul perchè sia ‘rifugiato’ ad Hammamet
Ma quindi, perchè Bettino Craxi scappò dall’Italia recandosi in esilio ad Hammamet? C’è chi ritiene il gesto strettamente legato alla volontà di sfuggire alla giurisprudenza italiana e alle condanne pendenti dopo il caos generato dall’inchiesta Mani Pulite. C’è anche chi ritiene, in linea con le sue stesse convinzioni, che il suo gesto fosse finalizzato a ‘ribellarsi’ alle sentenze in virtù di una pluri-dichiarata innocenza.
Quando Bettino Craxi è scappato dall’Italia verso Hammamet i procedimenti giudiziari a suo carico erano ancora in corso e, prima di riuscire o decidere di fare ritorno nel nostro Paese, arrivò prima il tragico destino della morte. Resta dunque la scissione delle idee, delle opinioni: ‘costretto’ all’esilio o volutamente ‘latitante’?