La Perdonanza Celestiniana oggi e domani a L'Aquila: apertura della Porta Santa con il cardinale Parolin, info diretta video streaming. Il perdono e la pace

OGGI E DOMANI IL GRANDE GIUBILEO DELLA PERDONANZA CELESTINIANA: IL PROGRAMMA E LA DIRETTA VIDEO DELL’APERTURA DELLA PORTA SANTA

Si rinnova oggi e domani a L’Aquila la grande tradizione della Perdonanza Celestiniana, con l’apertura della Porta Santa prevista per questo pomeriggio alle ore 18 con la celebrazione solenne presieduta dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato in Vaticano: all’interno della lunga settimana del Giubileo della Perdonanza, si fa memoria dell’indulgenza annuale concessa da Papa Celestino V nel lontano 1294, giunta fino ad oggi e sostenuta ogni anno dalla Chiesa Cattolica universale.



Dopo la settimana iniziata lo scorso 23 agosto con l’accensione del Tripode della Pace a L’Aquila, il programma entra nel vivo con il momento più importante dell’intera Perdonanza: aperta alle ore 18, la Porta Santa presso la Basilica di Collemaggio verrà poi chiusa nella cerimonia liturgica finale di domani 29 agosto 2025. In attesa della Santa Messa con il Card. Parolin questa sera, la Perdonanza Celestiniana 2025 viene “anticipata” dal corteo della Bolla del Perdono, anche qui un richiamo alla tradizione con culmine dell’evento il “tocco” per tre volte della Porta Santa dal cardinale inviato dalla Santa Sede.



Perdonanza Celestiniana, la locandina dell’edizione 2025

Sarà possibile seguire l’intera cerimonia della Perdonanza sia in tv con il collegamento live di Rete8, che a livello di diretta video streaming con Rete8.it e Play2000, l’app e canale online della tv della CEI Tv2000. Inoltre, è possibile seguire la Messa stazionale e l’apertura della Porta Santa anche sui canali social della Perdonanza Celestiniana.

COS’È LA PERDONANZA DI CELESTINO E COME OTTENERE L’INDULGENZA PLENARIA (CHE SI “AGGIUNGE” A QUELLA DEL GIUBILEO 2025)

Nella Bolla del Perdono del 1294 Papa Celestino V ebbe modo di fondare la tradizione della Perdonanza, concedendo per tutti coloro che faranno visita nella Chiesa di Santa Maria di Collemaggio presso le festività di San Giovanni «l’assolvimento dalla colpa e dalla pena, conseguenti a tutti i loro peccati commessi sin dal Battesimo». La particolarità è che tale Bolla venne introdotta dopo il rito solenne dell’indulgenza plenaria perpetua avvenuto la sera stessa della sua incoronazione a nuovo Pontefice e successore di San Pietro.



Il cardinale Pietro Angeleri, nome al secolo di Papa Celestino V, venne proclamato Pontefice proprio nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio il 29 agosto 1294: da 731 anni la tradizione si ripete, assumendo in epoca moderna un significato ancora più intenso come simbolo di solidarietà, riconciliazione e pace, come sottolineato questa mattina all’arrivo a L’Aquila dal cardinale Parolin. Seguendo di 80 anni il primo Perdono di Assisi (concesso da Papa Onorio II a San Francesco), la Perdonanza Celestiniana in realtà fu straordinario precursore del Giubileo della Chiesa Cattolica, che venne poi adottato da Papa Bonifacio VIII nel 1300, avendo in comune anche qui un’indulgenza plenaria “in cambio” di un pellegrinaggio.

Secondo quanto stabilito dall’arcidiocesi di L’Aquila e dalla Santa Sede stessa, le modalità per “acquistare” oggi (cioè ottenere, nulla a che vedere con qualsiasi compravendita economica e mondana, ndr) l’indulgenza plenaria della Perdonanza Celestiniana – per sé o per un proprio caro morto – sono sostanzialmente due: in primis, la visita della Basilica di Collemaggio nel lasso di tempo tra i vespri del 28 agosto e la sera del 29 agosto, recitando il Credo, la preghiera secondo le intenzioni del Papa e il Padre Nostro. In secondo luogo, occorre il Sacramento della Confessione e della Comunione svolti almeno entro gli 8 giorni seguenti o precedenti alla visita della Porta Santa. Ricordiamo che non vi sono affatto esclusioni o sovrapposizioni tra l’indulgenza della Perdonanza e quella del Giubileo 2025, tra l’altro ancora in corso.

LE PAROLE DEL CARDINALE PAROLIN PRIMA DELL’APERTURA DELLA PERDONANZA

Negli ultimi giorni prima l’appello a terminare il dramma su Gaza durante la visita nel Duomo di Napoli per la liquefazione del sangue di San Gennaro, poi la Santa Messa nella Basilica di Sant’Agostino, hanno visto molto netto il giudizio del Segretario di Stato Parolin circa la situazione drammatica in Terra Santa. Unendosi all’appello di pace dI Papa Leone XIV e del Patriarca di Gerusalemme car.d Pizzaballa, anche il cardinale Parolin sottolinea con fermezza la necessità di un cessate il fuoco che impedisca altro spargimento di sangue.

Card. Parolin, Segretario di Stato in Vaticano (ANSA 2025, Angelo Carconi)

Nel dialogo con i giornalisti appena arrivato a L’Aquila, il Segretario di Stato si è soffermato sul messaggio di pace testimoniato dalla Perdonanza Celestiniana in questo particolare momento storico: prima di aprire la Porta Santa, Parolin spiega come la pace anche oggi nasce da un cuore pacificato, «ovvero un cuore perdonato da Dio e che sa perdonare anche gli altri, che sa dare e ricevere perdono».

L’attualità della Perdonanza è fondamentale per concedere quell’unica vera speranza di pace davanti alla “terza guerra mondiale a pezzi” (come richiamava Papa Francesco, ndr), ovvero la centralità del perdono di Dio: la crudeltà degli scenari di guerra, conclude il cardinale, vede sempre più urgente il bisogno di una pace che unisca fede e speranza, richiamando al tema della carità di Dio verso tutto e tutti.