Nuovo caso di lite condominiale, nella puntata di oggi a Pomeriggio 5. Barbara d’Urso è chiamata a gestire un’altra situazione limite che vede protagonisti alcuni vicini di casa i cui rapporti continuano ad essere molto tesi. La donna, Elena, oggi in collegamento con la trasmissione, come annunciato dalla padrona di casa, ha scritto un messaggio Whatsapp per raccontare la sua vicenda che a quanto pare sarebbe a dir poco complessa dal momento che “da vittima della vicina è diventata quasi carnefice della sua vicina che l’ha denunciata per stalking”, ha spiegato la d’Urso. La donna ha spiegato a Barbara la sua storia piuttosto controversa: “Il tutto è iniziato nel 2014 quando ho querelato la mia vicina per percosse, ingiurie e minacce di morte. La mia querela però è stata archiviata ma non mi sono opposta perchè non ero stata informata”, ha spiegato. In quella stessa circostanza, avrebbe chiamato i carabinieri dicendo di essere stata aggredita. Tuttavia, ha aggiunto, “mi è arrivata invece una querela della vicina che diceva che in quella circostanza avevo detto ‘oca grassa col sedere grosso’”. Per questo è stata “querelata dalla vicina ed anche questo è stato archiviato dal giudice di pace”. Nel novembre 2016, quando tutto sembrava essere ormai superato, accade l’impensabile. Secondo il racconto della donna, dopo essere tornata a casa avrebbe trovato tre ispettori che la invitavano a lasciare non solo l’appartamento ma anche tutti i luoghi frequentati dalla vicina per non rischiare di finire in prigione.
PERSEGUITATA DALLA VICINA: DA VITTIMA A CARNEFICE: IL CASO A POMERIGGIO 5
“Per due mesi e mezzo sono stata costretta a vivere in auto”, ha commentato la donna nel suo racconto incredibile oggi a Pomeriggio 5. Quindi ha rivelato le accuse da parte della vicina. “Sono stata accusata di minacciare di morte la vicina, di palleggiare tutta la notte con una palla di basket, di mettere musica di notte, imbrattarle le lenzuola di feci e urine ed altre calunnie che hanno portato il pm a prendere questa decisione. Mi hanno concesso poi di rientrare in casa e ho tenuto la misura cautelare per 2 anni e mezzo che mi ha impedito di lavora e e ho vissuto col terrore di essere buttata fuori casa. Io ero stata marchiata come la sua stalker”, ha aggiunto. La donna è stata condannata a 2 anni di carcere, assolta e adesso la situazione è “ulteriormente peggiorata perchè in vista dell’appello mi ha distrutto totalmente facendomi altre querele anche per il post a te, mi vuole tappare la bocca”. Barbara d’Urso, interdetta, ha invitato la sua inviata a fornire anche la replica della vicina accusata. “Cercheranno la versione della vicina che oggi non era in casa, la sentiremo”, ha tranquillizzato la giornalista.