A Storie Italiane il giallo di Gaia, una povera ragazza di Pozzuoli che è stata massacrata dal suo ex: ecco che cosa ha raccontato

A Storie Italiane la drammatica vicenda di Gaia, una ragazza di Pozzuoli che è stata malmenata di botte dal suo compagno, rischiando di morire dopo che lo stesso ha cercato di buttarla giù al Belvedere. I fatti risalgono alla notte fra sabato e domenica scorsi e oltre all’ex compagno, a tentare di ucciderla anche due complici: il primo è stato arrestato mentre gli altri due sono attualmente liberi. Gaia si è sentita male nelle ultime ore: “Sto subendo degli attacchi di panico – racconta lei in diretta tv su Rai Uno – ripensando a quanto mi è accaduto. Sono stata aggredita dal mio ex e dagli altri due, che sono a piede libero. Io non ho paura di loro ma del mio ex, anche in futuro, fra dieci anni. Ero in macchina, ero ferma, poi lui è arrivato con questi amici, mi ha aperto lo sportello e mi ha buttato fuori dall’auto e mi ha picchiata, mi ha colpita”.



Quindi ha proseguito il racconto dell’orrore: “Poi hanno cercato in tre di caricarmi in auto e lì sono riuscita a chiamare mio padre, c’è stato un miracolo, perchè il telefonino l’ho trovato sbloccato e a quel punto mi hanno lasciato per terra e se ne sono andati, si sono spaventati. Il loro obiettivo era di uccidermi? Credo di sì, perchè se no perchè mi volevano portare in macchina. E’ stato attivato il codice rosso solo per una persona, non so perchè per gli altri due no, non ne ho idea”. Quindi Gaia ha proseguito: “Il sindaco ha attivato vigilanza in più su di me, ci sono i carabinieri che girano poi entrano in casa e mi sento più sicura”.



GAIA, PICCHIATA IN STRADA DALL’EX, BORRELLI: “HO CHIESTO AIUTO MA…”

Gaia ha raccontato che quando ha chiesto aiuto inizialmente nessuno si fermava, poi sono arrivate queste ragazze: “Che mi volevano portare in ospedale poi semplicemente ci siamo fermate presso una pattuglia dei carabinieri”. Gaia ha raccontato che prima della violenza fisica il suo ex l’ha spesso violentata dal punto di vista psicologico: “Ma sono cose a cui non voglio pensare perchè ne sto soffrendo. Non mi sono però allontanata subito ma solo dopo un po’ di tempo. Il suo messaggio era o con me o con nessuno? Forse sì, non so cosa abbia voluto significare con questo gesto”.



Francesco Emilio Borrelli, politico che spesso e volentieri si occupa delle vicende di Napoli e del circondario: “La situazione è molto delicata, è in condizioni fisiche e psicologiche molto pesanti, è sopravvissuta ad un vero e proprio raid da un gruppo di persone. E’ stata quasi buttata giù, poi volevano sequestrarla mettendola in una macchina, solo la sua forza di volontà ha impedito il peggio”. E ancora: “Poi ha contattato il padre, ha chiesto aiuto, si sono fermate delle ragazze che l’hanno soccorsa e poi sono arrivati i carabinieri: ha identificato il suo ex come principale aggressore che è stato subito arrestato e che si trova a Poggio Reale, mentre i due complici sono liberi e la preoccupazione è che questo raid si possa ripetere, non è la prima volta che succede una situazione di questo tipo.

GAIA, PICCHIATA IN STRADA DALL’EX, BORRELLI: “HA AVUTO UN FIGLIO…”

Borrelli ha proseguito: “Gaia ha avuto un figlio con questa persona: avrebbe ucciso la madre, lui sarebbe finito in galera e avrebbe reso orfano il figlio? Il figlio dovrebbe essere il primo motivo per vivere, non ha immaginato di proteggere il futuro del proprio bimbo”. Quindi ha aggiunto: “L’avvocato di Gaia ha presentato una istanza in queste ore per capire come mai si è provveduto ad un arresto solo per uno e non per gli altri due”. E ancora: “Si sta cercando di recuperare anche altri elementi perchè nonostante ciò che vediamo tutti i giorni continua a vedersi questa violenza verso fidanzate o ex fidanzate, anche in veri e propri branchi: oggi gli amici diventano paradossalmente i primi complici e ti aizzano di fare cose contro la legge. Un buon amico gli avrebbe dovuto suggerire che quella donna era la madre del figlio e se l’ammazzi gli levi la mamma, pensieri elementari che non si fanno più, si ragiona allo stato brutale e si fanno le cose più mostruose. Gaia è stata ridotta male, solo la sua forza di volontà l’ha salvata”.

Borrelli ha precisato che: “L’ex le ha sequestrato il telefono poi trovato grazie al sistema Gps sulla Domiziana. Era stato levato per sfregio visto che nel telefono tiene tutte le cose personali, un ulteriore gesto in cui si dimostra l’idea violenta e cattiva anche successiva a ciò che è stato fatto. Non c’è stato alcun segno di pentimento ma ha fatto un ulteriore gesto violento. Gaia si è esposta ed ha fatto vedere le ferite, come è stata ridotta: bisogna avere il coraggio di mostrarsi in quel modo in un momento di sofferenza, facendo capire cosa può fare un uomo su una donna senza averne rispetto, un comportamento da bruti”.