Pierdante Piccioni è un nome che forse vi dice poco, ma è a lui, a questo grandissimo medico, che si è ispirata la fiction dei record di casa Rai Uno, “Doc”, interpretata magistralmente dall’attore Luca Argentero. Oggi il programma “C’è tempo per…” ha intervistato proprio il medico in questione, che in merito alla serie tv ha spiegato: “Ci siamo incontrati parecchie volte con Argentero, mi ha usato abbastanza come modello, doveva entrare nel personaggio… sono contento mi abbia interpretato Luca che è uno degli attori più empatici che io conosca. Ci siamo visti, abbiamo chiacchierato e parlato più volte. Quello che è riuscito a rendere davvero – ha proseguito il medico – il fatto che un disabile di 12 anni è riuscito a tornare a fare quello che gli piaceva con una voglia matta. il successo clamoroso di questa fiction – ha aggiunto – penso la si deva al cast che è riuscito a trasmettere quello che prova la gente comune”. Piccioni è stato vittima di un incidente d’auto nel 2013, e al suo risveglio la memoria degli ultimi 12 anni si era cancellata, ritornando al 2001.
PIERDANTE PICCIONI: “NON VOGLIAMO ESSERE DEFINITI DEGLI EROI”
Grazie all’aiuto dei suoi famigliari è riuscito a poco a poco a ricordare, e nel contempo a riprendere in mano la sua attività professionale, ricominciando a studiare a lavorare. Durante il picco dell’epidemia Piccioni ha trattato pazienti covid presso l’ospedale di Pavia: “Ma non vogliamo essere definiti eroe – ha detto a riguardo – abbiamo semplicemente fatto il nostro lavoro con grande professionalità”. Piccioni è anche uno scrittore e in questi giorni è uscito il suo secondo libro dal titolo “Colpevole di amnesia”: “E’ un medical thriller, un giallo, in cui si ragiona sull’amnesia e provo a far riflettere sulle persone che vengono accusate durante un periodo appunto di amnesia: è un’aggravante o un’attenuante? Può esistere una giustizia personalizzata, è giusto che esista? Un argomento che è di attualità, provo a riflettere sul come possa essere entrare nel mondo della giustizia con un handicap”.