Nella mattinata di oggi la trasmissione Storie Italiane è tornata ad occuparsi dell’ormai lunghissimo caso di Pierina Paganelli, l’anziana signora uccisa nei garage del condominio di via del Ciclamino nel quale abitava da una soggetto che – almeno, per ora – è ancora ignoto: tutte le ipotesi – nel frattempo – sembrano vertere attorno alla figura di Louis Dassilva che intratteneva una relazione extraconiugale con la nuora di Pierina Paganelli Manuela Bianchi; mentre le ultime novità sembra aver escluso la presenza dell’uomo dalla scena del crimine senza riuscire a dare una reale spiegazione alle tracce di DNA trovate sul corpo della donna e nella scena dell’omicidio.
Partendo proprio da qui, per ora non è chiaro chi siano i DNA di ‘maschio 1’ e ‘maschio 2’ che avrebbero agito – non è chiaro in che contesto – sul corpo di Pierina Paganelli ed è certo che non si tratti di Dassilva o di nessuno degli altri soggetti (soccorritori inclusi) che da anni sono sulle pagine di cronaca: non si da per vinto il generale Garofano che ora vuole esaminare alcuni reperti prelevati a casa dell’indagato per capire se siano presenti tracce dell’anziana signora; mentre si attende ancora l’incidente probatorio sul filmato della Cam 3 della farmacia che ha inquadrato un soggetto – secondo la procura “di colore, alto e con estroflessione della spalla” compatibilmente con Dassilva – passare vicino al condominio proprio nell’ora della morte della donna.
Pierina Paganelli, il consulente Barzan: “Dassilva non riuscirà ad ottenere la scarcerazione”
Presente a Storie Italiane anche il sempre immancabile Davide Barzan che ha commentato gli ultimi sviluppi sulla morte di Pierina Paganelli partendo dal ricordare che il primo incidente probatorio “dovrebbe essere il 20 di questo mese, ma per le telecamere sarà reso noto solo a fine gennaio perché c’è stata una problematica di scadenza del mandato e stiamo aspettando le proroghe”; sottolineando per l’ennesima volta che dal suo punto di vista sul riesame e la scarcerazione di Dassilva “la Cassazione (..) si pronuncerà sicuramente in maniera negativa lasciandolo in carcere perché contro di lui ci sono elementi ‘gravi, precisi e concordanti'”.
Soffermandosi su quest’ultimo punto, il consulente legale della nuora di Pierina Paganelli ricorda anche che “noi non sappiamo ancora tutti gli atti di questa inchiesta che fanno confermare la figura di Dassilva” e dovremo certamente attendere ancora parecchio tempo prima di sapere tutto quello che hanno raccolto gli inquirenti fino a questo momento; mentre anche la sua assistita Manuela Bianchi – qualche giorno fa – ha spiegato che “credo che la procura abbia cose in mano ancora da tirare fuori” chiedendo agli inquirenti “che li tirino fuori e dicano dove sta la verità” dicendosi in ogni caso “contentissima” nel caso in cui il suo ex amante “fosse innocente”.