Il caso di Pierina Paganelli a Chi l'ha visto, il mistero della scena del crimine: perchè alcuni oggetti non sarebbero stati repertati?

Chi l’ha visto ha trattato ampiamente ieri il caso di Pierina Paganelli, la donna trovata senza vita il 3 ottobre del 2023 e per cui è in carcere dallo scorso luglio Louis Dassilva. In studio vi era Marina Baldi, genetista di parte (della difesa di Louis), che ha commentato delle immagini di Chi l’Ha visto risalenti al 4 ottobre, dove vi sono una serie di “tracce”, come ad esempio una sigaretta, ma anche altri oggetti, vedi un giocattolo di un bimbo, che forse non sarebbero stati repertati “E’ la prima volta che lo vedo”, racconta la donna, ricordando che la scena del crimine deve essere cristallizzata.



La cosa più importante notata da Chi L’ha visto resta comunque il capello nero vicino alla bocca di Pierina Paganelli, un capello lungo vicino alla parte sinistra della bocca. “Da quello che ci risulta quel capello lungo e nero non sarebbe stato repertato”, fanno sapere da Rai Tre: possibile? “Pierina è girato e appoggiato sul pavimento senza un telo di protezione, di conseguenza il corpo viene a contatto con il pavimento: il corpo è stato quindi contaminato? Sul pavimento del garage potrebbe esservi di tutto”. Quel luogo è frequentato da tutti gli abitanti del condominio di via del Ciclamino essendo un luogo di passaggio: “C’erano tracce di dna dell’assassino che si sono compromesse a contatto con il pavimento?”.



PIERINA PAGANELLI, “SCENA DEL CRIMINE TOTALMENTE MODIFICATA”

Di fatto la scena del crimine viene “totalmente modificata”, secondo Chi l’ha visto. Il talk di Rai Tre sottolinea un altro caso particolare, il fatto che la collana indossata da Pierina Paganelli non sia stata repertata: come mai? Sulla mano destra un altro reperto importante non repertato, un anello d’oro, nonostante Pierina sia stata ritrovata con delle ferite alle mani nel tentativo di difendersi dal suo assassino, e lo stesso è avvenuto su un braccialetto. Infine c’è il trattore giocattolo su cui era appoggiato il corpo della donna. “E’ stato sequestrato questo oggetto?”.



Marina Baldi dopo il servizio risponde a precisa domanda di Federica Sciarelli: “Oggetti importanti? Non bisogna tralasciare nulla quando non avviene un omicidio e non si conosce chi è stato a farlo o la dinamica. Il professor Giardina ha fatto gli accertamenti che gli sono stati disposti, c’era un elenco specifico di cose da esaminare e lui l’ha fatto e nella seconda parte si è deciso anche di includere le chiavi di Pierina e dei pantaloncini di Giuliano. Queste cose devono essere per forza repertate” aggiunge la genetista in riferimento agli oggetti segnalati da Chi l’ha visto.

PIERINA PAGANELLI, I DUBBI SULLA SCENA DEL CRIMINE

Il talk si è quindi concentrato sul trattorino, che è stato poi lasciato nel luogo del delitto dopo la prima ispezione: “Andava sequestrato ed esaminato – spiega la genetista – magari poi sarebbe stato restituito in un secondo momento, però…”. Sul pavimento dove si trovava il corpo di Pierina il programma di Rai Tre fa notare anche due impronte, forse di una scarpa e forse di un piede nudo. “Una segnalazione importante”, aggiunge la Baldi.

E ancora: “il corpo è stato rigirato senza utilizzare un lenzuolo o un telo che faccia si che se qualcosa si stacchi dal corpo… tutto deve essere raccolto, qualsiasi cosa può avere un interesse investigativo, mi sembra una carenza molto grave, il corpo è stato a contatto col pavimento dove passava altra gente, quindi questo capello sarà il suo, non suo, magari stava lì da tanto tempo, chi lo sa. E’ un protocollo che si usa anche per le persone vive quando sono vittime di violenze, vengono fatte spogliare su un telo in modo che qualsiasi cosa cada possa essere raccolta”. Insomma, una situazione che merita ovviamente di essere chiarita, l’ennesimo mistero del caso dell’omicidio di Pierina Paganelli.