Omicidio Pierina Paganelli a Quarto Grado: scontro tra difesa Louis Dassilva e Manuela Bianchi, spuntano i bigliettini di Valeria Bartolucci sui tradimenti
Mentre è in corso il processo per l’omicidio di Pierina Paganelli, i figli si scagliano contro le dichiarazioni di Valeria Bartolucci, moglie dell’imputato Louis Dassilva. La donna continua a difenderlo e a gettare dubbi su Manuela Bianchi, nuora della vittima ed ex amante del marito, nonché sua principale accusatrice.
Se ne parlerà a Quarto Grado nella puntata di oggi, intanto la difesa punta a rendere inutilizzabili le sue accuse, anche secondo l’idea che si è fatto l’avvocato Daniele Bocciolini, che segue il caso anche per diversi programmi televisivi e che su Giallo ha spiegato come l’obiettivo principale della difesa sia quello di far cadere l’incidente probatorio che riguarda proprio le dichiarazioni di Manuela Bianchi.
“È la prova regina contro l’imputato, soprattutto una volta che è venuta meno la prova della Cam3“, ha scritto il legale sulle colonne del settimanale.
La Corte si è riservata la decisione rinviandola all’udienza del 20 ottobre. Se le richieste della difesa venissero respinte, allora si procederà stilando il calendario delle udienze per la fase istruttoria.
PIERINA PAGANELLI, I BIGLIETTINI DI VALERIA BARTOLUCCI
La figura di Valeria Bartolucci è stata esaminata anche da Giallo, in particolare le sue dichiarazioni sulla relazione aperta col marito. Un particolare rilevante, visto che l’accusa sostiene che il movente dell’omicidio di Pierina Paganelli sia legato alla volontà di tenere segreta la relazione con l’amante Manuela Bianchi. Il settimanale ha evidenziato che in casa sono stati trovati biglietti in cui si mostra gelosa dell’altra moglie che Louis Dassilva ha in Senegal.
“A febbraio 2022 mi hai spezzato il cuore per la prima volta. Ti amavo così tanto… Da quel dolore che mi hai dato, per te è arrivata una gioia immensa e ho seppellito tutto il dolore dentro di me, cercando di fingere che non ci fosse, perché il prezzo da pagare per vederti felice era quello. Soffrire! Tanto! Sentirsi non abbastanza! Ma ti amavo così tanto che ho deciso di pagarlo pur di vederti felice“, è scritto su un bloc-notes sequestrato l’anno scorso, durante l’arresto di Louis Dassilva.
I bigliettini sono stati trovati nella credenza della cucina e per la Procura di Rimini sono la prova che la relazione di Louis Dassilva e Valeria Bartolucci non era aperta come recentemente dichiarato dalla donna.
I BIGLIETTINI E LE INTERCETTAZIONI IN CARCERE
“Mi hai spezzato il cuore per la seconda volta. Senza motivo. Questa volta non lo meritavo. E questa volta tu sapevi che non sarei riuscita a pagare il prezzo del tuo amore senza morire. Non sei stato più in grado di maneggiare con cura ciò che ti avevo dato“, ha scritta Valeria Bartolucci in un altro biglietto, esprimendo la sofferenza per i tradimenti del marito.
Giallo ricorda che ci sono anche intercettazioni in carcere in cui la donna rimproverava Louis Dassilva: “Almeno speriamo che hai imparato, che se devi andare dalle pu**ane in futuro, vai da quelle professioniste, quelle che lo fanno per mestiere, non da quelle che lo fanno per divertimento“. Nessuna risposta dal marito, a cui avrebbe chiesto di rinunciare alle altre donne, tranne l’altra moglie Natalie. C’è anche una conversazione in cui la moglie di Dassilva lamenta di aver capito che il marito ha sempre preferito l’amante a lei, si dice disgustata degli altri tradimenti e non sa spiegarsi il motivo.
Nelle intercettazioni in carcere – aggiunge il settimanale – Valeria Bartolucci ha spiegato al marito che non avrebbe continuato a sopportare i tradimenti e che non riusciva a perdonarlo, arrivando anche a pensare di suicidarsi. Ma emerge anche una donna consapevole del potere dei media, infatti chiese al marito se voleva ricavare profitto dal fatto che il caso fosse diventato mediatico, visto che avrebbe potuto “comprare casa ai suoi figli” con quei soldi.