Pietruccio Montalbetti e l'amicizia con Lucio Battisti: "Avevamo un sogno comune, era il mio unico amico. Il primo incontro in una sala parrocchiale".
Pietruccio Montalbetti, Lucio Battisti il suo unico amico: “Avevamo un sogno comune”
Forse non tutti sanno che Pietruccio Montalbetti, leader storico dei Dik Dik, è stato uno dei più grandi amici di Lucio Battisti. Per Montalbetti, addirittura, Lucio Battisti è stato e resta il suo unico vero amico. Parole importanti quelle spese dall’allievo di chitarra di Massimo Tenzi che, nel corso della sua carriera, oltre a collaborare con Lucio Battisti, ha lavorato con Herbert Pagani, Ornella Vanoni, Rita Pavone, Ricky Gianco, Caterina Caselli, Giorgio Faletti, i Camaleonti e Maurizio Vandelli.
“Io non ho amici. Nel senso che ho moltissimi conoscenti, persone piacevoli che frequento, ma l’amicizia è un’altra cosa. Se pensi a quella cosa pura che si stabilisce tra due persone che hanno un sogno in comune, ecco allora io ti posso dire che il mio unico amico è stato Lucio Battisti“, ha raccontato Pietruccio Montalbetti in una intervista riportata da Repubblica.
Pietruccio Montalbetti e l’amicizia con Lucio Battisti in un libro
L’amicizia nata in un ambiente lavorativo, soprattutto quello dello spettacolo, è particolarmente rara. Quella che c’era tra Pietruccio Montalbetti e Lucio Battisti, però, è sempre stata sincera e, ancora oggi, a distanza di anni, il leader dei Dik Dik porta il ricordo degli anni trascorsi con Battisti nel cuore. Un’amicizia talmente speciale che ha scelto di raccontarla in un libro regalando al pubblico aspetti inediti di Battisti come uomo e come artista.
“Io e Lucio Battisti” è il titolo scritto da Pietruccio Montalbetti in cui viene raccontata “un’amicizia lunga una vita, tra momenti di quotidiana leggerezza e grandi svolte professionali: il primo incontro in una sala parrocchiale adattata a studio di registrazione; un Natale trascorso in famiglia; le gite e le passeggiate; l’inizio del sodalizio artistico con Mogol. Un libro fatto di ricordi che, oltre all’artista, rende giustizia all’uomo Lucio Battisti e al suo mondo di emozioni, timidezze, determinazione e talento“, come si può leggere nella descrizione del libro stesso.
