Pignoramenti presso terzi più sprint, i numeri sui fermi amministrativi e sugli atti ipotecari sono innumerevoli.

Da due anni ad oggi i pignoramenti presso terzi sono raddoppiati, così come i fermi amministrativi per chi ha deciso di non mettersi in regola. Due anni fa le azioni esecutive erano 323.000, un anno dopo 601.000, mentre i fermi sono cresciuti rispettivamente da 288.000 a più di 500.000.

L’obiettivo è di accelerare le procedure di pignoramento nei confronti dei debitori, ma anche di chi è decaduto dalla Rottamazione o chi ha scelto di rateizzare le cartelle esattoriali e poi non ha mantenuto la promessa.



Lo sprint sui pignoramenti presso terzi è attivo

Fonte: Freepik.com

In un recente rapporto pubblicato dall’Agenzia delle Entrate si evidenzia uno sprint sui pignoramenti presso terzi. Al momento le strategie messe in atto dal fisco hanno conseguito dei buoni risultati, con incrementi di azioni esecutive, preavvisi e solleciti di pagamento.



Per migliorare il controllo collettivo, la responsabilità di controllare che i debitori che hanno sottoscritto un patto di restituzione sarà degli uffici territoriali, usufruendo ad esempio della Rottamazione delle cartelle, siano in regola con i pagamenti, pena l’annullamento immediato dell’opzione agevolativa.

L’anno scorso le operazioni di riscossione coattiva sono state di più rispetto a quelle effettuate negli anni precedenti. Dai pignoramenti verso terzi ai beni immobiliari, dai fermi amministrativi ai conti correnti bloccati.

Quante sono state le operazioni esecutive?

Gli interventi esecutivi al fine di recuperare il credito dovuto dal debitore sono cresciuti in ogni settore. Anche la riscossione sui beni mobili registrati hanno visto un rialzo significativo, dal 10891 ai recenti 11480.



Tra le operazioni più severe, risultano in crescita anche gli atti ipotecari, che passano dalle precedenti 18.000 iscrizioni alle ultime 25.000.

Per quest’anno (e per i prossimi), ci aspettano controlli sempre più rigidi e azioni esecutive più veloci (com’era stato prospettato già a metà di questo 2025), grazie a degli interventi politici tempestivi e iter burocratici snelliti.

Sui pignoramenti presso terzi non c’è più da scherzare, ai primi solleciti di pagamento è importante saldare il dovuto, trovare un accordo o farsi supportare da un avvocato del settore per evitare di peggiorare la situazione.