Il professor Fabrizio Pregliasco è stato in collegamento con il programma di Canale 5, Mattino 5, e nell’occasione si è trattato il caso di Pippo Franco. Il noto artista ha mostrato recentemente il suo certificato riguardante l’analisi degli anticorpi, con un valore di 15.32. Secondo la conduttrice, Federica Panicucci, il dato sarebbe un po’ bassino, visto che la stessa analisi eseguita sui suoi anticorpi mostra un valore di 2.043,9: “Nel certificato – afferma Pregliasco manca la quantità di anticorpi anti n che sono gli anticorpi specifici che rimangono come stimmata dell’avvenuta infezione”.
E ancora: “Un valore così non elevato fa pensare ad un’infezione pregressa e non ad una vaccinazione, è un valore un po’ bassino rispetto a quello che era il tempo dichiarato della vaccinazione, o comunque ad una vaccinazione datata. Ma c’è una difficoltà per questo sistema in quanto i test non sono standardizzati e i valori sono molto diversi a seconda del laboratorio che fa la verifica, in ogni caso è tutto da valutare”. Quindi il membro del comitato tecnico scientifico della Lombardia ha aggiunto: “2.043.9 anticorpi – riferendosi alla Panicucci – sono in linea con una buona risposta anticorpale, è un certificato che mi dice legato ad una vaccinazione e con una protezione ancora adeguata considerando l’esecuzione a tre mesi di distanza”.
PREGLIASCO SUL CASO PIPPO FRANCO: “CON UNA FIALA SOLO 7 DOSI DI VACCINO AL MASSIMO”
Poi ha proseguito: “C’è questa difficoltà sulla valutazione della quantità a seconda del tipo di test e del laboratorio, al punto che diciamo fate il richiamo dopo 6 mesi a prescindere della quantità di anticorpi”. Quindi Pregliasco ha aggiunto, commentando anche la notizia che il medico che avrebbe vaccinato Pippo Franco, come ricorda Mattino 5, avrebbe registrato più dosi di vaccino somministrate rispetto al numero di farmaci consegnato (una media di 8 per ogni fiala).
“Il dato delle dosi vaccinali l’abbiamo già detto, sono 6, e l’Aifa ha detto che se riuscite potete arrivare a 7 ma ci vogliono siringhe particolari senza il cosiddetto spazio morto, e con una grande attenzione. Noi normalmente nei nostri hub ne facciamo 6, siamo arrivati qualche volta a farne sette, ma 8 mai, non si può fare la “scarpetta”, non si possono assolutamente usare due fiale diverse, è vietatissimo”.