Ha fatto il giro del web il post “terrorismo mediatico” pubblicato sul proprio blog dal Movimento 5 Stelle, poi prontamente rimosso. Una decisione, quella di pubblicare un articolo che punta il dito contro la stampa e i media in generale, che ha scatenato l’indignazione di molti, a cominciare dal leader degli stessi grillini, il ministro del lavoro e dello sviluppo economico, Luigi Di Maio. Stando a quanto svelato stamane dal Corriere della Sera, sarebbe stato proprio il vice-presidente del consiglio a prendere le distanze da tale mossa, obbligando a cancellare immediatamente lo stesso post pubblicato. «Non possiamo parlare di terrorismo mediatico, è un boomerang per noi: bisogna rispettare l’opposizione», quanto avrebbe confessato Di Maio ai fedelissimi. «Ma cosa vi è venuto in mente?», avrebbe detto il vice-premier ai responsabili del blog, Rousseau a cominciare dal responsabile editoriale Pietro Dettori, vicinissimo a Davide Casaleggio. Peccato però che nemmeno il responsabile editoriale ne sapesse nulla, visto che al momento della pubblicazione si trovava in Sardegna. «Sono intervenuto perché è stato strumentalizzato il post del blog – le parole di Emilio Carelli, deputato 5 Stelle e giornalista, come riferisce TgCom24.it – si parlava di terrorismo mediatico non di terrorismo. Detto questo, è stato un errore. Non si può, dai, così prestiamo il fianco agli attacchi delle opposizioni». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MULE’ “AGGRESSIONE ALLA LIBERA INFORMAZIONE”
«Siamo in presenza di un’aggressione alle opposizioni e alla libera informazione, che è stata già umiliata nelle forme e nella maniera previste dalla legge di bilancio. Quello del M5S è un atteggiamento vigliacco e offensivo nei confronti di qualsiasi componente della Camera»: l’azzurro Giorgio Mulè alla Camera torna ancora una volta sul caso del post M5s rimosso dal Blog delle Stelle e sottolinea come le parole di quel messaggio, poi cancellato, dei grillini hanno un peso specifico e non sono da mettere in secondo piano. «Le parole hanno un senso e se si inizia dicendo ‘siamo sotto attacco’ ci si riporta a occasioni come l’11 Settembre. Vergognatevi perché non sapete neanche quello che scrivete e leggete. Ma c’è di di peggio perché – fa notare sempre il portavoce di Forza Italia Mulè – in quel post si parla di ‘pizzini’. I pizzini li mandano i mafiosi e in quest’Aula non entrerà mai quest’espressione, offensiva delle istituzioni e del Parlamento. Ve la dovete rimangiare…». Per il Pd, tramite il normalmente posato Piero Fassino, l’attacco è altrettanto duro: «Per come conosciamo la storia di questo Paese il termine ‘terrorismo’ andrebbe utilizzato con cautela. Il blog dei Cinque Stelle esercita una campagna denigratoria costante».
RENZI, “QUESTI RAGAZZI NON STANNO BENE”
Terrorismo psicologico e mediatico
: questo quanto recitava un post, poi rimosso, sul Blog delle Stelle. Movimento 5 Stelle nel mirino delle opposizioni, a partire da Matteo Renzi: «I cinque stelle dicono ci accusano di terrorismo. TERRORISMO. Speriamo nella potenza salvifica del cenone e in un po’ di riposo. Perché è evidente che questi ragazzi non stanno bene». Queste le parole di Valeria Valente: «Siamo al delirio. Dopo gli attacchi alla stampa e l’umiliazione del Parlamento, adesso dal Sacro Blog arriva l’allarme di “terrorismo mediatico”. Hanno rimosso il post, in un sussulto di dignità che non li scosta dalla desolante vergogna in cui meritano di essere relegati». Anche Forza Italia contro i grillini, l’affondo di Mara Carfagna: «E’ gravissimo paragonare l’attività delle opposizioni al terrorismo. Significa mancare di rispetto verso le vittime del terrorismo, ma anche attaccare l’esercizio legittimo di un diritto delle opposizioni. Le parole hanno un peso: è il momento che M5s se ne renda conto». Infine, la presa di posizione del dem Antonio Misiani: «M5s ha definito “terrorismo psicologico e mediatico” l’opposizione? Dovrebbero andare a nascondersi dalla vergogna, questi ipocriti a 5 Stelle…». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“SOTTO ATTACCO DI TERRORISMO MEDIATICO”
Devono aver pensato di fare il “botto” con un post molto polemico che segue la bagarre in Parlamento durante l’approvazione della Manovra: eppure le menti del Blog delle Stelle (l’unico ufficiale canale di comunicazione politica del M5s) questa volta hanno fatto un vero e proprio passo falso, in “due atti”. Prima la pubblicazione di un post al veleno, «Siamo sotto attacco, ma rimaniamo dalla parte del popolo», poi il caos che ne consegue che porta in poche ore alla rimozione dello stesso da ogni piattaforma online: recuperare il contenuto però non è affatto difficile alle porte del 2019 e così Di Maio & Co. vengono messi in imbarazzo per il contenuto della dura invettiva contro le opposizioni, in particolare Pd e Forza Italia. «E’ in corso una delle più violente offensive nei confronti della volontà popolare perpetrata in 70 anni di storia repubblicana. A sferrarla sono grandi lobby, poteri forti e comitati d’affari. Lottano per sopravvivere, per mantenere i propri privilegi, benefit, prebende, che si sono arbitrariamente assegnati in questi anni sulla pelle degli italiani. Con l’indegna complicità del Pd e di FI, eterni zerbini dei potenti», si leggeva nella prima parte del lungo post a firma Movimento 5 Stelle.
IL PASSO FALSO M5S E L’IRA DEL PRESIDENTE FICO
Poi però proseguono e i toni se possibile si fanno ancora più duri contro Berlusconi e i dem: «I vertici delle banche, assicurazioni, i grandi gruppi editoriali in perenne conflitto di interesse stanno inquinando il dibattito democratico con un vero e proprio terrorismo mediatico e psicologico. Giornali, Pd e FI da giorni continuano a ripetere: le banche saranno costretti ad aumentare i mutui, le assicurazioni le tariffe, i Comuni (la maggior parte di Pd e FI) aumenteranno l’Imu e le tasse locali, dai concessionari ci saranno rincari dei pedaggi. Sostengono che queste sono le conseguenze della Manovra del Popolo, del Governo del Cambiamento». Per poi concludere, sempre nel post “scandaloso” con un riferimento addirittura alla “mafia” interna a Pd e Forza Italia: «Il Pd e FI, l’eterno patto del Nazareno, sono complici di tutto ciò. In sostanza ci hanno mandato questo pizzino: attenzione a non colpire le banche, le assicurazioni, i concessionari, ovvero i nostri amici, perché vi scateneremo contro gli italiani con rincari generalizzati. Talmente sono collusi con questo sistema che Pd e FI hanno barattato la difesa degli italiani con la difesa dei propri interessi. Noi non siamo così. Stiamo scardinando decenni di privilegi. Non cederemo ai ricatti». Immediata la replica “piccata” del Presidente Fico oggi alla Camera durante il voto finale sulla Manovra: «Da presidente della Camera dico che la democrazia non è sotto attacco. Tutti si esprimono in modo libero, le opposizioni fanno il loro lavoro: è loro diritto opporsi alla legge di Bilancio». E la distanza tra il Presidente della Camera e la Casaleggio Associati si fa ancora una volta più ampia..