L’ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante, protagonista di una bella chiacchierata con Molto Economia, quotidiano che si occupa di temi economici e finanziari.
Si parla dal commentare la grande ascesa di Poste degli ultimi anni, passata da azienda statale e molto “chiusa”, a realtà apprezzata ed estremamente efficiente: “Ci siamo focalizzati sugli asset competitivi dell’azienda – spiega Del Fante a proposito della “svolta – li abbiamo sviluppati e partendo dal nome, Poste per gli italiani vuol dire fiducia, abbiamo risposto alle esigenze dei nostri clienti, di chi interagisce con noi ogni giorno attraverso i 13mila ufficia postali, i nuovi servizi web, la logistica. Abbiamo migliorato grazie all’innovazione continua, al confronto con il mercato, cercando di capire e anticipare le tendenze, fornendo risposte concrete e rapide, e questo grazie ad un team che lavora unito, al servizio del Paese”.
MATTEO DEL FANTE, AD POSTE ITALIANE: “LA CHIAVE DI VOLTA E’ LA TRASFORMAZIONE DIGITALE”
Poste Italiane che guarda all’efficienza e nel contempo all’innovazione: “La chiave di volta è la trasformazione digitale in tutte le sue articolazioni. Negli ufficiali postali, nel tracciamento della corrispondenza e dei pacchi, nei pagamenti. Ed è il frutto di un grande investimento in tecnologia. Siamo a quota 3.1 miliardi di euro di investimenti nell’arco del nuovo piano industriale che ci consentono di essere particolarmente performanti. Per questo siamo stati scelto da Amazon, da Zalando, da altri grandi gruppi con cui abbiamo siglato importanti contratti. Nel 2020 abbiamo raggiunto il record di 210 milioni di pacchi consegnati con una crescita complessiva sul 2019 del 42%. Nel primo trimestre 2021 il settore B2C è cresciuto dell’88%”. I progetti futuri dell’azienda quali sono? Matteo Del Fante risponde: “In Italia vogliamo valorizzare la piattaforma vaccinale che abbiamo messo a disposizione gratuitamente delle Regioni e questo per quanto riguarda i richiami ma anche i vaccini antiinfluenzali, le informazioni ai cittadini. Un grande database a disposizione del Paese, del servizio sanitario”. Ma non solo: “La nuova frontiera è fare anche magazzino, non solo consegnare un pacco da questa a quella zona ma farlo anche con prodotti particolari, penso alla consegna di cibo, di prodotti da recapitare ad una certa temperatura. Cibo, vino, frutta e verdura? Perchè no, gli acquista da casa di food sono in crescita e lo scontrino medio è quasi il doppio di quello del mercato tradizionale. E’ una fascia che ci interessa e stiamo già facendo dei test con alcune grande catene di distribuzione. Crediamo sia un passo necessario nella linea di innovazione che ci caratterizza”. Fra i tanti campi in cui opererà a breve Poste, anche l’energia, settore inedito: “E’ uno spazio nuovo che vogliamo sfruttare approfittando della liberalizzazione in arrivo per vendere anche noi gas e luce Si partirà nel 2022, ci stiamo già preparando”.
MATTEO DEL FANTE, AD POSTE ITALIANE: “IL FUTURO DEI PAGAMENTI DIGITALI? SERVE SEMPLICITA’”
Sul futuro dei pagamenti digitali: “Le persone vogliono sempre di più soluzioni semplici e pagamenti in tempo reale, e Poste spinge forte su questo fronte perchè vuole andare veloce. L’ultima frontiera è il codice Qr, che consente inquadrando semplicemente un conice con il telefonino, di effettuare il pagamento, poi un sms completa l’operazione in pochi istanti”. Poste Italiane punta ad espandersi sempre di più, e fra i progetti più ambiziosi vi è anche quello di diventare una sorta di Uber dei camion: “Tramite la tedesca Sennder stiamo puntando sulla uber dei camion, abbiamo circa 2mila mezzi che consegnano pacchi e ottimizzano la losgistica sfruttando la nostra tecnologia. Con i nostri algoritmi i camion sono sempre a pieno carico, i prodotti tracciati, i tempi ridotti. Siamo diventati azionisti di Sennder e puntiamo ad essere in Europa una sorta di piattaforma Uber delle merci”.
Matteo Del Fante conclude la sua intervista spiegando: “Sogno nel cassetto? Se funzionano le Poste diamo un segnale di fiducia a tutto il paese, dobbiamo essere sempre più efficienti, rapidi, concreti nel facilitare la vita dei cittadini. Credo poi che il Pnrr ci farà fare davvero un salto di qualità. Ci ritroviamo come Poste nelle principali mission: innovazione, digitalizzazione della Pa, sviluppo, noi faremo la nostra parte”.