Il pranzo di Natale si avvicina e il dilemma resta per chi si appresta a mettersi ai fornelli per preparare un menù che rispetti le aspettative proprie, di parenti e amici. L’alternativa è sempre quella di scegliere un ristorante, così da annullare ogni tipo di stress, ma l’italiano medio difficilmente rinuncerà al piacere di condividere la gioia del Natale in intimità e allegria come solo tra le mura di casa si può fare. Sì, però il dubbio amletico c’è ancora. E quindi: quali ricette preparare per Natale? Decidiamo di affidarci ad uno chef molto bravo e popolare come Antonino Cannavacciuolo. Non a caso ha scritto un libro pubblicato in questi giorni dal titolo “Il pranzo di Natale”. E allora vediamo, cosa prevede il menù dello chef per il 25 dicembre? Si parte con Polpette di gallina, il suo brodo, verdure in foglie. Si prosegue con plin di braciola, latte di bufala, pomodoro giallo. Poi tagliatelle, cime di rapa, animelle di agnello. Nuova portata a base di quaglia, scampo, finocchi e arance. E gran finale con zuppetta di panettone e semifreddo al torrone. Menù stellato, e stellare…
PRANZO DI NATALE, LA RICETTA DI CANNAVACCIUOLO
Se siete amanti del dolce vi facciamo un regalo: ecco la ricetta estrapolata dal libro di Cannavacciuolo e pubblicata da L’Huffington Post. Per preparare la zuppetta di panettone (dosi per 4 persone) avete bisogno di 300 gr di panettone e un litro di latte. Per realizzare la meringa all’italiana necessitate di 100 gr di zucchero semolato, 10 ml di acqua, 50 gr di albume. Invece per il semifreddo al torrone vi servono 150 gr di pistacchi, 150 gr di nocciole, 100 gr di mandorle, 3 gr di gelatina in fogli, 190 ml di panna fresca, la scorza grattugiata di un’arancia, la scorza grattugiata di un limone. Per la finitura e/o l’impiattamento: decori di cioccolato, lamponi freschi, foglie d’oro, cialde di panettone, canditi. Per ottenere la zuppetta di panettone, Cannavacciuolo spiega: “Tagliare il panettone in piccoli pezzi e immergerlo nel latte per circa 20 minuti. In seguito, frullare fino a raggiungere una consistenza cremosa (se necessario versare altro latte) e passare allo chinois“. Ecco invece le indicazioni per la meringa all’italiana: “In un pentolino scaldare a fuoco medio l’acqua con lo zucchero. Nel mentre versare l’albume all’interno di una planetaria. Quando il composto in cottura raggiunge una temperatura di 115°, azionare la planetaria alla velocità massima e montare l’albume. Aiutandosi sempre con un termometro, quando il composto di zucchero arriva a 121°, versarlo a filo sull’albume mentre continua a montare. Se non si dispone di una planetaria, una valida alternativa è la frusta elettrica, da usare in un contenitore stretto e alto per evitare che il composto fuoriesca. Trasferire la meringa in una ciotola e riporla in frigorifero“. Finita qui? Non proprio…
PRANZO DI NATALE, CANNAVACCIUOLO E IL SEMIFREDDO AL TORRONE
Per completare il menù del pranzo di finale alla Cannavacciuolo nel capitolo inerente il dolce mancano le istruzioni sulla preparazione del semifreddo al torrone: “In forno preriscaldato a 180° tostare la frutta secca per circa 6 minuti. Farla raffreddare e tagliarla grossolanamente. In un contenitore unirla alla scorza del limone e dell’arancia. Sciogliere la gelatina precedentemente ammollata in acqua e ghiaccio in 20 ml di panna fresca tiepida. Versare il composto sulla frutta secca e mescolare, poi aggiungere 100 gr di meringa e in ultimo la panna semimontata, facendo dei movimenti dal basso verso l’alto per evitare di smontarla. Colare quindi il composto in stampi e congelare. In seguito, togliere dagli stampi e riporre nuovamente in freezer. Questo dessert va servito congelato“. Non potevano mancare le indicazioni su come servire: “Su un piatto piano adagiare il semifreddo, aggiungere della zuppetta di panettone e ultimare con foglie d’oro, canditi, lamponi freschi, decori di cioccolato e cialde di panettone (fette sottili di panettone tostate in forno)“. Siete pronti a stupire?