ELLY SCHLEIN VINCE LE PRIMARIE DEL PDElly Schlein
ha vinto le primarie del Pd. Gli ultimi dati disponibili resi noti dal partito, con l’80% dei voti scrutinati, vedono la candidata avanti al 53,8% delle preferenze mentre Bonaccini segue al 46,2%. Il governatore dell’Emilia Romagna, parlando in diretta ai giornalisti presenti presso il proprio comitato, ha riconosciuto la sconfitta. Schlein ha invece ha vinto in 14 regioni e in molte città, come Napoli, Milano e Bologna. Prima anche in Liguria, in Sicilia e in Toscana. In Puglia in testa Bonaccini, così come a Caserta. Schlein, intervenuta per un breve commento dopo la pubblicazione dei risultati, ha fatto i complimenti all’avversario, promettendo un Partito Democratico nuovo al servizio del Paese.
ELLY SCHLEIN ALLA GUIDA DEL PD
In attesa dei dati definitivi sulle primarie del Pd, Elly Schlein è già certa della vittoria con un margine che dovrebbe superare il 53%. Ai giornalisti presenti presso il proprio comitato, il nuovo segretario del Partito Democratico ha dichiarato: “Saremo un bel problema per il governo di Giorgia Meloni perché saremo all’opposizione a difesa dell’Italia che fa più fatica, per alzare i salari e le tutele. Saremo al fianco degli studenti nel momento in cui il governo tace sulla violenza squadrista. Non li faremo passare. Saremo qui a fare le barricate contro ogni taglio della sanità pubblica. Proprio oggi un’altra strage nel mare a Crotone, che pesa sulle coscienze di chi solo poche settimane fa ha approvato un decreto che ostacola i salvataggi in mare. Voglio mandare un messaggio a Stefano Bonaccini, ringraziandolo e facendogli i complimenti per il confronto alto e rispettoso. Lavoreremo insieme nell’interesse del partito e del Paese”.
PRIMARIE PD, SCHLEIN VERSO LA VITTORIA
Sull’80% dei voti, secondi i dati che vengono forniti dal Partito Democratico, Schlein sarebbe al 53.8%. Bonaccini è al 46.2%. Il presidente della Regione Emilia Romagna, in diretta dal Comitato, spiega: “Quella di oggi è stata un’altra bella giornata di democrazia. Siamo l’unico partito che può vantarsi di far partecipare così tanta gente. In una giornata come questa il pensiero va alle povere persone morte in mare. Auguriamoci che non ci sia una sola vittima in più, ma è l’ennesima tragedia alla quale mi auguro possa essere posta la parola fine. La prima cosa che vi chiedo è di mandare un grande applauso a Elly Schlein. L’ho sentita pochi minuti fa, le ho fatto i complimenti e un grande in bocca al lupo. Sarà alla guida di un PD che ha bisogno di reagire e rigenerarsi”.
PRIMARIE PD, I RISULTATI DOPO LO SPOGLIO DI 224.447 VOTI
Gli scrutini delle Primarie del Pd proseguono dopo la chiusura delle urne alle 20. Quando i voti scrutinati sono 224.447, Schlein è leggermente avanti, al 50,9% (113.976 voti), mentre Bonaccini insegue con 49,1% (110.056 voti). Si tratta di dati parziali, non di una stima né una proiezione. Come sottolinea YouTrend, il 48% dei voti finora arrivati viene dal Sud. Come riporta l’Ansa, Schlein
ha vinto a Brescia, in Liguria e Sicilia ed ha un ampio vantaggio in Toscana e Lombardia. Avanti anche a Cagliari, Oristano e Napoli. Meglio Bonaccini a Caserta. A Milano e provincia le sezioni scrutinate sono l’85%, pari a 258 seggi su 304. Qui Elly Schlein è al 69% e Stefano Bonaccini al 31%. A renderlo noto il Pd di Milano.
PRIMARIE PD, I PRIMI RISULTATI
Arrivano i primi risultati delle Primarie del Pd, dopo la chiusura delle urne arrivata alle 20. Quando i voti scrutinati sono 90.189, il 30% di questi provenienti dal Sud, i risultati dicono che Schlein è al 56,8% (51.139 voti) mentre Bonaccini al 43,2% (38.843 voti). Si tratta, come sottolinea You Trend, di dati parziali, non è una stima né una proiezione. “La partita è aperta, lo spoglio sarà lungo, dovremo aspettare tutta la nottata”, ha dichiarato Dario Nardella, in squadra con il governatore dell’Emilia Romagna. Fonti Dem parlano di un acceso testa a testa tra i due candidati che si dovrebbe decidere all’ultimo voto ma al momento i primi scrutini vedono nettamente avanti Schlein. Intanto parlando di affluenza, alle 20 hanno votato più di un milione di elettori. Nel 2007 erano stati 3.5 milioni di persone a recarsi alle urne mentre nel 2019 1.6 milioni.
SEGGI CHIUSI, ATTESI I RISULTATI DELLE PRIMARIE PD: DIRETTA SPOGLIO
Alle ore 20 sono stati ufficialmente chiusi
tutti i 5500 seggi delle Primarie Pd sparsi per il Paese, così come è stata chiusa la piattaforma online per tutti coloro potevano partecipare al voto “a distanza”. Tutto pronto nei rispettivi comitati elettorali per i risultati in diretta che arriveranno dopo le ore 22 sia Stefano Bonaccini (arrivato alla Casa dei Popoli di Casalecchio di Reno, Bologna) che Elly Schlein, giunta con Boccia-Furfaro-Zan presso il comitato al Prenestino. Secondo fonti vicine al Partito Democratico, dovrebbe essere stata superata la soglia di un milione di votanti per l’affluenza finale alle Primarie Pd. I dati definitivi si avranno in tal senso solo dopo le ore 21 per capire quanti avranno votato ai seggi, mentre appunto un’ora circa dopo si avranno i primi risultati in diretta sul vincitore delle Primarie Pd (o quantomeno della forbice di vantaggio a spoglio ancora in corso): da fonti Pd sui canali Telegram, Schlein al momento sarebbe in vantaggio a Milano e provincia.
«L’augurio a chi mi succederà è che abbia la possibilità di fare meglio di quanto ho fatto io, sarò li ad aiutare discretamente dal mio posto, senza sgomitare. Sono contento che chi mi succederà possa avere la legittimazione di più di un milione di italiani e credo non ci sia nessun segretario di partito nel nostro paese che abbia una legittimazione forte come quella che avrà chi mi succede. Esco di scena molto contento di questa grande giornata di partecipazione, di questa festa della democrazia che è quello che per cui è nato il Partito democratico; rendere la democrazia e a partecipazione più forte nel nostro paese», lo ha detto il Segretario uscente Enrico Letta fuori dal suo seggio a Roma nel quartiere di Testaccio. In attesa dei risultati, un breve excursus storico sulle Primarie dem: nel 2007 trionfò Veltroni su Bindi, Letta, Adinolfi e Gawronski con il 76% delle preferenze, mentre nel 2009 fu Bersani a prevalere contro Franceschini e Marino con un “basso” 53% di consensi. Nel 2013 trionfo di Matteo Renzi su Cuperlo e Civati al 68%, auto-superatosi con il 69% nelle Primarie 2017 quesa volta contro Emiliano e Orlando. Da ultimo, nel 2019 Zingaretti venne eletto nuovo Segretario Pd battendo con il 66% delle preferenze gli sfidanti Martina e Giachetti.
ULTIMI VOTI IN EXTREMIS: ATTESO LO SPOGLIO DELLE PRIMARIE PD CON I PRIMI RISULTATI
Meno di un’ora per votare alle Primarie Pd, poi scatterà la fase di spoglio delle schede per capire chi tra Stefano Bonaccini e Elly Schlein sarà proclamato nuovo Segretario Pd nella prossima Assemblea Nazionale del Partito Democratico. Come spiega il co-fondatore di YouTrend Lorenzo Pregliasco, «Nel 2013 alle 13 l’affluenza alle #primariePD era stata di circa 980mila votanti, con un finale di 2.814.881. Applicando la stessa proporzione ai 598mila votanti comunicati alle 13 di oggi uscirebbe un totale di circa 1.700.000, circa 100 mila in più delle primarie 2019». È il dato dell’affluenza parziale a fare ben sperare i dirigenti dem sulla partecipazione al voto degli elettori in tutta Italia: «Un grande segno di successo e soddisfazione è vedere che il percorso per arrivare alle primarie è stato quello giusto, nonostante le critiche. Non sarebbe stato giusto farlo subito, a botta calda, dopo le politiche», ha spiegato dopo il voto nel suo seggio di Roma il Segretario uscente Enrico Letta.
È ancora l’ex Premier, in vista dei risultati Primarie Pd 2023, a rivendicare i meriti dei candidati per la campagna «molto corretta e le migliaia di volontari del nostro partito che hanno reso possibile questa festa della democrazia. Rivendico con grande orgoglio che siamo l’unico partito a fare questa festa di democrazia, questa grande affluenza è dimostrazione che le scelte fatte erano quelle giuste». In base alle proiezioni del Pd, in Puglia alle ore 17 sarebbero stati superati i 55mila voti per l’elezione del nuovo segretario nazionale e ci si avvicina a quota 60mila, come conferma all’ANSA il segretario regionale Domenico De Santis. Come già detto, i primi risultati dovrebbero arrivare attorno alle ore 22 in diretta dal comitato centrale Pd, mentre la chiusura dei seggi resta fissata alle ore 20.
RISULTATI AFFLUENZA PRIMARIE PD ALLE ORE 13: HANNO VOTATO IN QUASI 600MILA
Alle ore 13
hanno votato per le Primarie Pd 2023 circa 600mila votanti: lo ha comunicato Silvia Roggiani, Presidente della Commissione Nazionale per il Congresso Dem intervenendo a “Mezz’ora in più” su Rai3. Si tratta con questi 598.121 votanti precisi dalle ore 8 alle 13 nei 5500 seggi nazionali del 37,8% del totale dei votanti alle Primarie Pd del 2019, quelle con Nicola Zingaretti vincitore. La soglia di un milione giudicata dal Nazareno come il risultato minimo per non parlare di flop potrebbe a questo punto essere superata se il ritmo di questo pomeriggio seguirà quello di stamane.
Dalla sede del Nazareno dopo le prime fotografie dai seggi giunte si segnalano code soprattutto nelle grandi città, mentre è data una minor partecipazione nei comuni più piccoli. «Sono favorevolmente colpito dalla grande affluenza di questa mattina dinnanzi allo scetticismo che sembrava accompagnare queste primarie», lo ha spiegato Romano Prodi in diretta dal seggio nel centro di Bologna dove aveva appena votato, «Anche se questo potrebbe non essere un campione rappresentativo vedere tutta questa gente mi ha molto colpito e sono molto contento». «Grazie a Letta per avere portato il Pd a questa giornata con tenacia, intelligenza politica e generosità, subendo mesi di attacchi, cattiverie e prendendosi colpe non sue», ha invece twittato Dario Franceschini ringraziando il Segretario uscente prima dei risultai delle Primarie Pd. Da ultimo, Francesco Boccia, senatore del Pd e coordinatore politico della mozione Schlein al Congresso, uscendo dal seggio di Bisceglie sottolinea «Anche oggi il popolo democratico ci sta dimostrando quanto è forte la voglia di partecipazione democratica. È sempre bello vedere gli elettori di centrosinistra in fila ai seggi. Chiedono unità a sinistra e il coraggio di allargare il fronte per battere le destre che con i suoi provvedimenti continua a colpire i più deboli e strizzare l’occhio ai furbetti». Primi risultati delle Primarie Pd, fanno sapere dal Nazareno, arriveranno attorno alle 21.45-22 di questa sera in diretta dal comitato centrale.
IL VOTO AI GAZEBO E LE LISTE: VERSO I RISULTATI DELLE PRIMARIE PD
«I gazebo sono aperti. Buon voto a tutti. Orgogliosi di una comunità che decide del proprio futuro con democrazia e partecipazione»: così Enrico Letta, Segretario uscente, per il voto delle Primarie Pd al via ormai da diverse ore e proiettate verso i risultati definitivi di questa sera. Dopo aver votato nel proprio seggio in via Mentana a Bologna, la candidata sfidante di Bonaccini Elly Sclhein ha spiegato ai cronisti fuori dai gazebo «Speriamo che sia una grande festa di partecipazione, ci arrivano immagini di seggi in giro per l’Italia dove ci sono delle file da stamattina, anche in posti dove sta piovendo. In un momento in cui l’astensionismo ha toccato picchi altissimi sia alle politiche sia alle regionali la comunità democratica sta dando una grande prova di partecipazione e di democrazia».
Il Presidente dell’Emilia Romagna invece ha votato in mattinata al circolo del Pd nel suo Paese a Campogalliano, alle porte di Modena: Bonaccini questa sera attenderà i risultati in diretta dal quartier generale della sua lista nella Casa dei Popoli di Casalecchio di Reno (Bologna), la stessa scelta in occasione delle regionali del gennaio 2020. Oltre al voto nei 5500 seggi in tutto il Paese, spiegano dal Partito Democratico, voteranno fuorisede 12.735 iscritti alla piattaforma, i minori sono 1.617 mentre gli stranieri residenti in Italia sono 1.235. Da ricordare come assieme alle Primarie, nel votare la lista Bonaccini o Schlein viene in ogni singolo collegio elettorale indicata anche la preferenza sui candidati per le singole Assemblee regionali che comporranno poi la completa Associazione Nazionale del Partito Democratico. Non vi è una scelta o un nome da scrivere, semplicemente sotto i nomi di Bonaccini e Schlein vengono indicati i singoli candidati della lista regionale.
APERTI I SEGGI DELLE PRIMARIE PD: IL REBUS AFFLUENZA SUI RISULTATI FINALI
Alle 8 di stamane
si sono aperte ufficialmente le Primarie Pd, con i circa 5500 seggi sparsi in tutta Italia che resteranno aperti fino alle ore 20 questa sera per poter votare il nome del nuovo segretario: Stefano Bonaccini contro Elly Schlein, basta barrare una delle due liste sulla scheda che sarà consegnata ai punti gazebo per esprimere il proprio voto. Uno dei grandi rebus sui risultati di queste Primarie 2023 – le seste della storia del Partito Democratico – riguarda certamente l’affluenza ai gazebo: il voto online molto ridotto e regolamentato impedirà un grande afflusso di elettori dal web, perciò si giocherà tutto o quasi nel grado di partecipazione degli “elettori” in presenza.
Secondo fonti del Nazareno, la soglia sotto la quale i Dem confiderebbero la consultazione delle Primarie un vero flop è un milione di votanti: nel 2019 per la vittoria di Zingaretti furono 1,6 milioni i partecipanti al voto, dato comunque in netto calo rispetto a tutte le votazioni precedenti. 3,6 milioni l’affluenza alle Primarie Dem all’esordio nel 2007, 3,1 nel 2009, 2,8 nel 2013 e 1,8 mln per la seconda vittoria di Matteo Renzi nel 2017. La diretta dai due comitati elettorali degli sfidanti al Congresso vede dunque la febbrile speranza di poter chiamare alle urne almeno un milione di votanti, che sarebbero comunque 600mila in meno di 4 anni fa. Va tenuto conto del particolare momento storico (il trionfo dell’astensione sia alle Elezioni Politiche che alle ultime Regionali due settimane fa) ma anche del calo importante dei consensi per il Pd in questi ultimi anni. M5s e sinistra si sono adoperati per far sapere che voterebbero per Schlein (e alcuni come Bersani ha sciolto le riserve dicendo «Andrò a votare alle primarie del Pd. Penso che Elly Schlein segnali con più coraggio l’apertura al cambiamento»), mentre Bonaccini punta sul vantaggio importante accumulato nei circoli e sulla consapevolezza che mai finora vi è stato il sorpasso nei risultati finali delle Primarie rispetto a quelli parziali degli iscritti Pd.
OGGI LE PRIMARIE PD: DIRETTA VERSO I RISULTATI DEL CONGRESSO, I SONDAGGI
Si tengono oggi 26 febbraio 2023 le Primarie Pd per scegliere il prossimo Segretario del Partito Democratico da eleggere poi per acclamazione al prossimo Congresso Dem: dopo una campagna elettorale vissuta nella “penombra” per l’eccezionalità del momento politico di questi primi mesi 2023 (guerra, bollette, Regionali Lombardia-Lazio, Superbonus), i due candidati più votati nei circoli del Pd – Stefano Bonaccini e Elly Schlein – arrivano alla sfida finale dei gazebo (ma voto esteso anche a circoli, centri sociali, bar etc.) con il rebus dell’affluenza data piuttosto in ribasso rispetto alle ultime Primarie che videro trionfare Nicola Zingaretti nel 2019 (contro Martina e Giachetti), quando ai gazebo si presentarono circa 2 milioni di votanti.
Seggi aperti in tutta Italia (qui sotto come e dove trovarli, ndr) dalle ore 8 alle 20 con il voto e i risultati delle Primarie Pd in diretta che sarà possibile seguire su queste pagine: dalle ore ore 19.30 di domenica sarà aperta la sala stampa presso la sede nazionale del Partito Democratico dove verranno comunicati i risultati ufficiali delle Primarie Pd già nella serata di oggi. Secondo gli ultimi sondaggi politici rilevati sui risultati delle Primarie Pd, il Presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini viene dato in netto vantaggio a discapito della giovane deputata ambientalista: secondo il sondaggio di Euromedia del 21 febbraio scorso, tra gli elettori che dichiarano di voler votare alle Primarie Bonaccini sarebbe davanti con il 48,8% contro il 32,7% di Schlein.
RISULTATI VOTO CIRCOLI PER PRIMARIE PD: BONACCINI VS SCHLEIN
In attesa dei risultati definitivi questa sera su chi avrà trionfato in queste Primarie Pd, la Commissione Nazionale per il Congresso del Partito Democratico ha reso noto questa settimana i risultati definitivi dei congressi di circolo che si sono svolti dal 3 al 19 febbraio: 151.530 votanti totali, Bonaccini è stato votato da 79787 elettori, pari al 52,87%; per Schlein 52637 voti, pari al 34,88%. Tagliati fuori dalla seconda e ultima fase delle Primarie Pd (ovvero il voto ai gazebo e seggi in tutta Italia per l’intera giornata di oggi) sono: Gianni Cuperlo, 12008 voti pari al 7,96% e Paola De Micheli, 6475 voti, pari al 4,29%.
Nel confronto tv su Sky Tg24 degli scorsi giorni, i due candidati delle Primarie pD a succedere ad Enrico Letta nella guida della Segreteria Dem hanno duellato con buon fair play senza arrivare a clamorosi “strappi” o “attacchi”: Bonaccini, da candidato favorito secondo i sondaggi sulle Primarie Pd e in vantaggio nei circoli, ha rivendicato l’esperienza politica che la sua competitor non può vantare, «Credo di avere accumulato l’esperienza giusta per guidare il Pd. Credo di poter garantire l’unità del partito dopo le risse e penso di poter avere un programma per l’Italia perché l’obiettivo primario è riportare la sinistra alla guida del Paese. Serve un nuovo gruppo dirigente che torni dove la gente studia, lavora, si diverte», ha detto nel confronto tv. Di contro, Elly Schlein per le Primarie Pd punta sull’agenda “di sinistra” che possa ripartire dal basso: «E’ il tempo dell’umiltà e dell’ascolto a cominciare da chi sta pagando gli anni delle crisi: il Pd credo si debba basare sulla sfida della lotta alle diseguaglianze, alla precarietà, all’emergenza climatica. Oggi è il momento di ricostruire una casa a chi in questi anni si è sentito orfano di una sinistra nuova». Con Bonaccini, tra gli altri dirigenti dem, si sono schierati gli ex renziano, lo stesso Enrico Letta, la candidata alle Primarie De Micheli; con Schlein invece si schierano Dario Franceschini, Provenzano, Orlando, Boldrini e tutta l’ala “di sinistra” del Partito Democratico.
CHI, DOVE E COME SI VOTA ALLE PRIMARIE PD: SEGUI I RISULTATI IN DIRETTA
Aspettando i risultati, mentre sono sono in corse le votazioni per il Congresso, ecco un utile vademecum su chi può votare, dove e come si vota alle Primarie Pd: 4 le possibilità per esprimere il proprio voto sul prossimo Segretario tra Bonaccini e Schlein.
1 – Voto in presenza alle Primarie: tutti coloro abbiano cittadinanza italiana, i cittadini Ue residenti in Italia e pure gli extra-Ue con regolare permesso di soggiorno. Al momento del voto per le Primarie Pd gli elettori dovranno dichiararsi di riconoscersi nella proposta politica del Partito Democratico, di volerlo sostenere alle Elezioni e accettino infine di essere registrati nell’Albo pubblico degli elettori Dem. Al seggio occorre portare un documento di riconoscimento, la tessera elettorale (non scaduta) e un contributo di 2 euro per sostenere le spese organizzative.
2 – Voto online Primarie Pd: permesso solo ed esclusivamente alle persone oggettivamente impossibilitate a recarsi presso i gazebo (es.: malati, disabili…) e alle persone residenti in zone disagiate distanti dai seggi. Per votare online alle Primarie Pd occorreva produrre un’autocertificazione e pre-registrarsi sull’apposita piattaforma web entro e non oltre il 18 febbraio 2023 alle 14. Il voto avverrà su questa piattaforma web con accesso tramite SPID.
3 – Voto all’estero Primarie Pd: cittadini residenti o domiciliati all’estero possono votare attraverso la piattaforma online oppure, laddove presenti, presso i gazebo che si troveranno sul territorio di competenza.
4 – Voto fuorisede Primarie Pd: Preiscrizione per chi intende votare fuori dal comune di residenza scadeva mercoledì 22 febbraio alle 23.59. Per capire esattamente in quale “seggio” è possibile votare le Primarie Pd, il Partito Democratico ha messo a disposizione un servizio online dove tramite Comune-sezione elettorale-Provincia sarà possibile in pochi secondi individuare quale seggio sia più vicino alle proprie abitazioni. La funzione “TROVASEGGIO” permette di ricercare il proprio seggio più comodo distinguendo per provincia o comune. Per quanto riguarda invece i seggi all’estero per poter votare le Primarie del Pd, ecco a questo link messo a disposizione dal portale Dem tutti i luoghi presso le città nel mondo dove sarà possibile esercitare il voto tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein per il nuovo Segretario.