Le protesi al seno ruvide Allergan saranno ritirate in tutte il mondo per il rischio tumore. Secondo la Food and Drug Administration, ente governativo Usa che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, il rischio è quello di sviluppare una rara forma di tumore al seno. L’agenzia statunitense ha fatto sapere che i casi mondiali riportati sono 573, con 33 morti per un raro linfoma collegato alle protesi mammarie. Di questi casi, 481 sarebbero legati chiaramente agli impianti Allergan Biocell. Si tratta di dati particolarmente significativi e che hanno inciso nella decisione di ritirare le protesi al seno. La Fda aveva già chiesto alla Allergan di ritirare alcuni modelli per «proteggere le donne dal linfoma anaplastico a grandi cellule associato alle protesi al seno (Bia-Alcl)». Proprio in seguito a tali richieste, l’azienda ha notificato il richiamo globale delle protesi al seno tesaurizzate Biocell.
PROTESI AL SENO ALLERGAN RITIRATE, RISCHIO TUMORI RARI
Il richiamo riguarda anche le protesi al seno non utilizzate e gli espansori tissutali. Le pazienti che le stanno già portando dovranno essere sottoposte ad un attento monitoraggio dei sintomi “spia”, come gonfiore e dolore al petto. Fda fa sapere però che se non presentano alcun sintomo, non c’è bisogno che le protesi tesaurizzate vengano rimosse. Si tratta di una svolta importante in pochi mesi, visto che l’agenzia affermava che non avrebbe intrapreso alcuna azione contro questi dispositivi. Ma l’attenzione sui prodotti Allergan comunque era alta da mesi. A novembre era stata pubblicata un’inchiesta dal Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi Icij da cui era emerso che alcuni paesi – come Francia, Canada e Australia – avevano preso provvedimenti. L’Italia invece non era intervenuta: il ministero della Salute a maggio ha fatto sapere che non c’erano «motivazioni sufficienti per raccomandare il ritiro».