Si lavora anche in Spagna per una pronta ripresa della Liga, dopo lo stop imposto per l’emergenza coronavirus: ma pure per il primo campionato spagnolo sorgono non pochi problemi. La ripartenza infatti, benché abbia avuto il via libera di governo e federazione, rimane sempre in bilico, anche per la posizione fortemente contraria dell’Associazione calciatori, che ha di fatto bocciato in toto il documento che la lega aveva prodotto nei giorni scorsi, con tutte le misure da applicare per in ritorno in campo “in sicurezza” per allenamenti e campionato. L’AFE, la cui firma sul protocollo è necessaria per la ripartenza, ha chiesto infatti ulteriori chiarimenti sui rischi di contagio e sulle misure da attuare in caso di riscontrata nuova positività al coronavirus. Benché i numeri legati alla pandemia siano in miglioramento, tanti calciatori hanno paura del virus e vorrebbero vederci chiaro su quelle che dovrebbero essere le misure da attuare se, in caso di nuova positività al coronavirus scatti la quarantena per tutta la squadra o meno.
QUANDO RIPRENDE LA LIGA? ALLENAMENTI IN QUATTRO FASI
Mentre rimangono tanti i nodi da sciogliere per una vera ripresa della Liga, ecco che intanto le federazioni proseguono sulla loro strada, stilando un piano in 4 fasi per il ritorno in campo dei club per gli allenamenti, la cui prima comincerà già domani. Dal 4 al 5 maggio infatti sono attese le prime riaperture dei centri, che verranno sanificati a fondo: solo successivamente (e probabilmente dal 5 al 7 maggio) gli atleti verranno fatti entrare per sottoporsi a controlli medici approfonditi, con l’esecuzione dei tamponi, che devono essere tutti negativi perché si possa dare il via all’attività sportiva. Da qui infatti i giocatori cominceranno ad allenarsi, prima da soli e poi a piccoli gruppi (dotati di mascherina e guanti) per il lavoro tattico. Solo successivamente e per evitare il rischio di infortuni, l’allenamento verrà intensificato e verrà svolto da gruppi di 14 persone massimo: fino alla quarta fase, dove si faranno ritorno gare e competizioni, ovviamente a porte chiuse. Nel mentre chiaramente saranno assicurati assidui controlli medici e test per il coronavirus: ma evidentemente, anche per i giocatori, manca da chiarire che cosa si dovrà fare in caso di nuova positività al covid19, dubbio che andrà risolto per poter davvero dare il via libera alla ripresa della Liga.