Rambo III, di Peter MacDonald, è il terzo capitolo della saga interpretata da Sylvester Stallone che all'epoca fu classificato come "il film più violento della storia del cinema". Andrà in onda oggi, venerdì 26 gennaio, su Italia 1 alle 21,20
Rambo III, diretto da Peter MacDonald
Venerdì 26 gennaio, in prima serata su Italia 1, a partire dalle ore 21,20, verrà trasmesso il film Rambo III: l’occasione perfetta per gli amanti dell’avventura e del genere cinematografico bellico. Il film è del 1988 ed è il terzo episodio della celeberrima serie che vede protagonista il personaggio John Rambo. Questa figura immaginaria è interpretata da Sylvester Stallone. Si tratta dell’ultimo film in cui ha recitato anche Richard Crenna nei panni del colonnello Trautman.
La regia del film Rambo III è di Peter MacDonald, che subentrò al regista scelto inizialmente, ovvero Russel Mulcahy, licenziato da Stallone per differenze di vedute. MacDonald era il regista della seconda unità di Rambo II e diventerà curiosamente il produttore di Harry Potter e il calice di fuoco. La sceneggiatura è di Sylvester Stallone e le musiche sono di Jerry Goldsmith. La scenografia di Rambo III è di Bill Kenney e il trucco è dell’effettista italiano Giannetto De Rossi. Nel cast, oltre ai protagonisti Sylvester Stallone e Richard Crenna, figurano Marc de Jonge, Spiros Focas e Sasson Gabai.
La trama del film Rambo III: il nostro eroe si unisce alla causa dei ribelli durante l’invasione russa in Afghanistan
In Rambo III, John Rambo torna in libertà, ma si trova in Thailandia insieme ai monaci. Per guadagnarsi da vivere, prende parte ad alcuni combattimenti dei sobborghi ed effettua donazioni al monastero per sdebitarsi.
Il colonnello Trautman cerca di coinvolgerlo per portare a termine un’operazione militare molto importante: i russi hanno invaso l’Afghanistan e stanno mettendo a dura prova la popolazione con incursioni violente. Rambo non accetta l’incarico, benché Trautman sia un superiore e anche un grande amico.
Il colonnello però non si rassegna e prova comunque ad andare sul posto per convincere Rambo. Viene fatto prigioniero e il gruppo che lo accompagna resta ucciso. Trautman viene interrogato da un omologo sovietico di nome Zaysen, insieme a Kourov, che è il sergente.
L’ambasciatore americano parla con Rambo e racconta l’accaduto, anticipando però di non accettare alcun tipo di missione poiché ciò potrebbe condurre gli Stati Uniti in un conflitto aperto.
Rambo decide comunque di fare qualcosa di concreto per provare a salvare Trautman e si reca in Pakistan a Peshawar. Qui cerca di convincere un commerciante d’armi a condurlo nei pressi della base russa dove il superiore è detenuto.
In paese, il capo dei ribelli Masoud non vede di buon occhio l’operazione. I russi vengono a sapere delle intenzioni di Rambo e prendono d’assalto il villaggio senza pietà. Rambo protegge tutti ma non si conquista la fiducia della popolazione, che rimane assai perplessa.
Rambo non si dà per vinto e proverà ad attaccare la base per salvare Trautman, insieme ad altri prigionieri. Si impossessano di un elicottero e cercano di scappare ma poi devono continuare a piedi. Per i russi non c’è niente da fare, perché Rambo dimostra grandi doti di combattimento. Trautman e Rambo fuggono verso il confine, ma Zaysen raggruppa gli uomini per circondarli. Per i due uomini sembra che non ci sia speranza. Invece interviene Masoud, il capo dei ribelli, che riesce a ribaltare la situazione di svantaggio…
