La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha parlato del piano di riarmo Ue e non solo al Corriere della Sera
Ursula von der Leyen ha parlato stamane con i microfoni del Corriere della Sera, e l’occasione è stata propizia per affrontare alcuni temi di stretta attualità, a cominciare dalla guerra in Ucraina e dal piano di riarmo dell’Unione Europea. Le prime parole sono proprio per Kiev, con la presidente della Commissione Europea che ambisce ad una Ucraina che si trasformi in un “porcospino d’acciaio”, di modo che qualsiasi Paese straniero, quando si concluderà la guerra con la Russia, non abbia nemmeno fra i pensieri la voglia di invaderla. Von der Leyen ci tiene comunque a precisare che l’Ue “sarà sempre un progetto di pace”, ma per mantenerla “bisogna essere forti”, da qui arriva il piano di riarmo 2030.
Rientra nello stesso progetto anche il kit di sopravvivenza, pubblicizzato sempre da Bruxelles nelle ultime ore, e che per la Von der Leyen rappresenta una sicurezza per i cittadini europei di modo che gli stessi siano pronti non soltanto ad un eventuale conflitto ma anche ad una crisi, come ad esempio una pandemia o un disastro naturale come un terremoto.
URSULA VON DER LEYEN E IL RIARMO UE: “800 MLD DI INVESTIMENTI”
La presidente della Commissione Europea ci tiene poi a precisare che il piano di riarmo non è solo un investimento nella Difesa, ma anche in tecnologia e industria, e a suo modo di vedere “l’Italia ne trarrà un grande beneficio”, grazie alla sua base industriale molto rinomata. Si tratta di un piano che va avantaggio dell’economica italiana, ma anche in favore delle infrastrutture a servizio delle persone, “come gli ospedali”, aggiunge.
Von der Leyen ha poi citato aziende come Fincantieri e Leonardo, due fiori all’occhiello nei loro campi, “creeranno dei posti di lavoro”. Per il piano di riarmo sono molti i Paesi dell’Ue che vorrebbero emettere debito comune e a riguardo la von der Leyen dice di essere “aperta a valutare tutte le possibilità”, ricordando che gli 800 miliardi di euro del piano verranno investiti nell’economica delle varie nazioni, “anche in quella italiana”, nei prossimi quattro anni.
URSULA VON DER LEYEN SU PUTIN, MELONI E LA NATO
L’Ue si riarma ma intanto la Russia sta continuando la sua guerra con l’Ucraina, ma per la presidente della Commissione Europea: “Putin ha fallito”, visto che intendeva prendere Kiev in tre giorni. A tre anni di distanza dallo scoppio del conflitto l’Ucraina è un Paese “candidato ad entrare nell’Ue”, mentre la Nato, “Che Putin voleva indebolire”, ha altri due membri come “Finlandia e Svezia”.
Ursula von der Leyen ha parlato della relazione fra l’Italia e gli Stati Uniti ed in particolare della vicinanza fra il presidente del consiglio, Giorgia Meloni e Donald Trump, una liason che secondo la stessa presidente della Commissione “è molto positiva”, vedendo con fiducia questo “rapporto diretto”, e aggiungendo che “più rapporti ci sono” fra Europa e Stati Uniti e “meglio è”.
URSULA VON DER LEYEN E I DAZI DI DONALD TRUMP
Le ultime dichiarazioni della presidente della commissione europea sono state per i dazi, la guerra commerciale che Donald Trump ha subito messo in atto una volta tornato alla Casa Bianca. Pesano in particolare quelli che entreranno in vigore fra pochi giorni, il prossimo 2 aprile, e che andranno a colpire tutte le vetture importante negli Stati Uniti così come la componentistica.
Una mossa che rischia di complicare ulteriormente il settore automotive del Vecchio Continente, già colpito fortemente negli ultimi due anni dalla concorrenza cinese e dall’incapacità di cogliere al meglio le opportunità delle auto elettriche. Von der Leyen lascia comunque aperta la possibilità del dialogo precisando di volere “una soluzione negoziata”, difendendo comunque gli interessi degli Stati Uniti. L’Ue può replicare ai dazi statunitensi, aggiunge la Commissaria, ma “il nostro interesse è negoziare”, di modo da avere dei risultati da ambo le parti.