Riforma pensioni 2025, Governo e sindacati non sono ancora tornati ad affrontare insieme il tema previdenziale

RIFORMA PENSIONI 2025, IL CONFRONTO FERMO

L’incontro tra Governo e sindacati di giovedì scorso ha avuto come tema principale le proposte del Governo in tema di utilizzo delle risorse stanziate (in parte la settimana precedente) per cercare di aumentare la sicurezza sul lavoro ed evitare le tragedie che purtroppo continuano nel nostro Paese, determinate dalle morti sul lavoro. Non è stato fatto alcun accenno al tema delle pensioni e se da un lato era giusto che fosse così, data l’importanza del tema su cui l’incontro verteva, dall’altro c’è chi vi ha visto una nuova “disattenzione” dei sindacati al tema della previdenza, nonostante le parole spese nei mesi scorsi e le dichiarazioni mediatiche sull’importanza di un intervento sulle pensioni.



RIFORMA PENSIONI 2025, LA POSIZIONE DI CISL E CGIL

La Segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola è stata l’ultima in ordine di tempo a chiedere al Governo di riaprire il confronto sulla previdenza e c’è da sperare che, almeno in separata sede, abbia ripresentato questa richiesta alla Premier Giorgia Meloni durante l’incontro di giovedì. Al Segretario generale della Cgil Maurizio Landini viene invece imputata un’eccessiva attenzione ai referendum di inizio giugno di cui il suo sindacato si è fatto promotore, anche se va detto che la Cgil ha spiegato che il voto ha un sua rilevanza anche ai fini previdenziali, in base all’assunto che minor precarietà corrisponde a una miglior situazione contributiva. Probabilmente c’è attesa per l’esito del voto prima di tornare a insistere sul tema pensioni.



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